Da 21.400 a 86.363. Gli stranieri residenti in Abruzzo sono quadruplicati in 15 anni e oggi rappresentano il 6,5% del totale (su 1.326.513 abitanti). Sono i dati contenuti dal Dossier statistico immigrazione 2016 del Centro Studi e ricerche Idos presentato ieri mattina.
L’incidenza degli stranieri sulla popolazione è leggermente più alta in Abruzzo rispetto ad altre regioni del Sud, dove la media è del 4%. L’indagine (nella quale non rientrano i richiedenti asilo dei centri d’accoglienza) prende in esame i dati del 2015; numeri, questi, maggiori di quattro volte rispetto a 15 anni fa, quando la popolazione straniera residente era a quota 21.400. L’incremento demografico è invece stato più lieve negli ultimi anni.
In netta prevalenza – per quanto riguarda i Paesi di origine – i cittadini romeni (27.003), seguiti da albanesi (12.752) e marocchini (7.314). Per quanto riguarda la distribuzione dei residenti stranieri, l’incidenza della popolazione migrante su quella complessiva si fa sentire soprattutto nelle province di Teramo (7,7%) e dell’Aquila (8%); dati più bassi in quelle di Chieti e Pescara di poco al di sopra del 5%. In controtendenza rispetto ai numeri della provincia, il caso di San Salvo che, come emerso dall’analisi di zonalocale.it, ha un’incidenza dell’8,23%; qui la distribuzione delle nazionalità rispecchia il trend regionale con la comunità romena al primo posto, seguita da quella albanese [LEGGI].
Nell’Aquilano, infine, i comuni con la maggior incidenza di stranieri: a San Pio delle Camere, 700 abitanti, sono circa un terzo del totale. Vi sono poi cinque comuni – Anversa degli Abruzzi, Poggio Picenze, Cansano, Pizzoli e Fossa – dove l’incidenza sfiora un sesto.