Lo sviluppo del sito produttivo di Atessa e la ridistribuzione della ricchezza aziendale è il tema dell’importante accordo sindacale sottoscritto mercoledì scorso, 26 ottobre, tra direzione aziendale della Trigano Van spa di Atessa, multinazionale francese che produce camper, e la Fiom.
Dall’inizio della crisi che ha coinvolto il mercato globale, la Trigano ha investito sulla qualità ed ha rafforzato l’aspetto commerciale proponendo il suo prodotto nel mondo. Il risultato: congiuntamente ad una serie di dinamiche favorevoli al camper, la politica della promozione e del rafforzamento dei livelli qualitativi di un prodotto che piace sempre più, ha permesso alla Trigano di aumentare la sua produzione dai cinque mezzi giorno prodotti nel 2009 a diciassette che da gennaio 2017 usciranno dal sito produttivo di Atessa dove lavorano circa 150 dipendenti.
“La predisposizione dell’azienda a riconoscere le maestranze quali un valore aggiunto per la fabbrica e l’impegno della Fiom che ha potuto sempre contare sul sostegno pieno delle lavoratrici e dei lavoratori, – si legge in una nota del sindacato – hanno reso possibile sviluppare una trattativa ad alto profilo sindacale. Infatti, il risultato di detto confronto ha trovato il totale apprezzamento da parte delle lavoratrici e dei lavoratori Trigano”.
L’accordo prevede: salario fisso, ovviamente aggiuntivo a quanto previsto dal Contratto Nazionale; salario variabile, legato ad obiettivi aziendali condivisi; bonus per il riconoscimento del particolare impegno professionale che le persone saranno chiamate ad offrire per questa fase di crescita; permessi aggiuntivi per le lavoratrici, un riconoscimento per lo straordinario contributo che le donne offrono al mondo del lavoro, particolarmente gravoso visto quanto difficile è conciliare lavoro ed impegni familiari; ticket mensa per l’acquisto del pasto; assunzione di trentacinque lavoratrici e lavoratori a partire dal prossimo dicembre; tavolo tecnico per migliorare i livelli di ergonomia sulle postazioni.
Accordo accolto in pieno dall’assemblea di lavoratrici e lavoratori che ha dato il mandato alla Fiom per convalidare l’accordo.
“La Fiom esprime la massima soddisfazione per la realizzazione di un impianto contrattuale che unisce salario, diritti ed occupazione. – si legge ancora nella nota – Con l’accordo Trigano si è scritta una nuova pagina sindacale nella Val di Sangro. Il modello sindacale proposto nel mondo Fiat toglie diritti, riduce i salari, non offre la possibilità di decidere e crea sempre più condizioni di invivibilità della fabbrica. In Trigano si è fatto l’opposto”.
“La Fiom ringrazia tutte le lavoratrici ed i lavoratori per il sostegno – afferma il segretario generale della Fiom di Chieti, Davide Labbrozzi – ed in particolare i delegati di fabbrica, Cesare, Daniela e Gabriel che con destrezza e tenacia hanno reso possibile la realizzazione di questo eccellente accordo”.