A Vasto, come in tante alte parti d’Italia, la musica è stata strumento per portare un messaggio di solidarietà. Ieri sera la chiesa di Santa Maria del Sabato Santo ha ospitato l’appuntamento con il concerto 1000 voci per ricominciare, iniziativa che ha coinvolto e sta continuando a coinvolgere decine di associazioni musicali in tutto il Paese con un unico obiettivo: raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione del teatro di Amatrice, distrutto dal sisma del 24 agosto. A lanciare questa iniziativa è stato Gianfranco Ponchia, presidente del Coro Polifonico di Rivarolo Canavese (ieri sera presente a Vasto) che già aveva promosso iniziative simili in occasione del sisma che aveva colpito L’Aquila. In quella occasione si era creato un legame con il Coro Polifonico Histonium di Vasto che ha rilanciato l’iniziativa in città.
E così, grazie all’ospitalità del parroco don Antonio Totaro, ieri sera le corali vastesi hanno dato voce al messaggio di solidarietà. L’Ensemble Stella Nova, I cantori del Golfo, il Coro Polifonico Stella Maris, il Coro Polifonico Histonium “B.Lupacchino dal Vasto” e l’Angel’s Eyes Gospel Choir si sono ritrovati tutti assieme per offrire al pubblico la loro musica. A chiudere la serata è stata una emozionante interpretazione di MLK degli U2, con tutti i coristi disposti in cerchio lungo il perimetro della chiesa per creare una interessante suggestione polifonica. Alla cifra raccolta ieri sera si è aggiunta anche la donazione del coro svizzero che, nel fine settimana, ha partecipato al festival corale internazionale ‘Costa dei Trabocchi’. “Chi non ha potuto partecipare all’appuntamento – spiega il presidente del CPH, Bruno Di Lena – può comunque dare il suo contributo con il conto corrente dedicato [CLICCA QUI]. Con l’impegno di tutti possiamo aiutare le popolazioni colpite dal terremoto a ripartire”.
Galleria fotografica di Costanzo D’Angelo.