Nelle scorse settimane il Comune di Vasto ha affidato alla Pulchra il servizio di bonifica delle discariche abusive presenti sul territorio. Diversi i punti critici, più volte segnalati anche dai cittadini, in cui tanti incivili avevano pensato bene di abbandonare rifiuti di ogni genere pur di non praticare la raccolta differenziata. Con l’introduzione del sistema di raccolta differenziata e la conseguente sparizione dalla città dei cassonetti in tanti hanno fatto fatica, e continuano a farla, ad abituarsi al nuovo sistema. Molto più comodo, per tanti, riempire i sacchetti ed andare ad abbandonarli in zone periferiche (ma a volte neanche più di tanto) della città. O, ancora peggio, cimentarsi nel lancio del sacchetto dall’auto, pessima azione molto praticata in via Incoronata o nella strada che dalla stazione ferroviaria porta a San Salvo.
Il costo per i cittadini. Nel momento in cui è necessario procedere alla bonifica delle discariche che vengono a crearsi, chi ci rimette? I cittadini, of course. Negli ultimi tre mesi del 2016 (ottobre-dicembre) il costo per la bonifica delle discariche abusive ammonta a 13mila euro. Una cifra che, proiettata sui 12 mesi, rischia di aumentare a dismisura se il fenomeno non verrà arginato. Senza contare, poi, che in molti casi vengono abbandonati rifiuti speciali (amianto, sostanze tossiche, etc…) i cui costi di bonifica sono enormemente superiori. E così, se da un lato il costo della tariffa per i rifiuti non scende, dall’altro ci sono le somme da destinare alla bonifica che gravano sempre…sulle tasche dei cittadini.
L’isola che non c’è. Soluzioni? L’isola ecologica potrebbe aiutare a mitigare il problema. Probabilmente non a risolvero se è vero che, nella vicina San Salvo, dove l’Ecocentro è funzionante, c’è chi continua ad abbandonare rifiuti un po’ dove capita [LEGGI]. Ma l’isola ecologica da realizzare in via San Leonardo (i cui lavori erano anche iniziati) con il passare degi anni sembra assumere i contorni di una creatura mitologica, di cui tutti parlano ma che nessuno ha mai visto. Ma, per una raccolta differenziata efficace non si può prescindere dalla presenza sul territorio di un centro di raccolta.
I controlli. Dovrebbero essere installate a breve alcune telecamere nelle zone nevralgiche, dove storicamente vengono create delle discariche abusive. Questo, unito al controllo degli ispettori ambientali e della polizia municipale, servirà ad arginare il fenomeno?