Il punto di primo intervento dovrà essere aperto 24 ore su 24. Prima battaglia vinta dal Comune di Gissi nel secondo ricorso al Tar di Pescara sul taglio orario imposto dal piano di riorganizzazione della Asl Lanciano-Chieti-Vasto. Ieri il Tribunale amministrativo ha concesso la sospensiva sul provvedimento dell’azienda sanitaria riportando, così, a 24 le ore durante le quali il presidio medico sarà operativo.
Una vicenda simile si era registrata già nel 2015, nel gennaio scorso il Tar diede ragione definitivamente al Comune guidato da Agostino Chieffo. Nel settembre di questo anno, poi, la Asl ha tagliato nuovamente [LEGGI] motivando con il numero di prestazioni annuali non sufficiente a giustificare l’apertura h24 del pronto soccorso. Una logica, questa, messa in discussione dal Tar che nella sospensiva specifica: “[…] la definizione di tale trasformazione organizzativa dovrà tener conto delle effettive esigenze della popolazione, assicurando un presidio adeguato al fine di garantire un servizio pieno e non discriminatorio, che miri in primo luogo alla tutela del bene primario della salute della persona umana (cfr. articoli 32 e 2 Cost.); primario in sé, come dato qualitativo e non quantitativo – quindi insensibile a proiezioni statistiche funzionali al rischio sostenibile e non al principio di precauzione desumibile dalla normativa nazionale e sovranazionale – e che quindi prescinde da mere esigenze di bilancio; tenuto conto in particolare, nel caso di specie, della rilevante distanza della più vicina struttura di pronto soccorso e quindi garantendo un adeguato numero di mezzi e personale al presidio del 118 in loco”.
La prossima udienza pubblica si terrà il prossimo 27 gennaio 2017.