Grande partecipazione questa mattina alla Marcia della Pace organizzata dal Comune di San Salvo, con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni del territorio (Vasto, Cupello, Casalbordino, Celenza sul Trigno, Lentella, Monteodorisio, Fresagrandinaria, Torrebruna e Scerni), una numerosa rappresentanza delle scolaresche e delle associazioni.
Il corteo, accompagnato dalla Banda della Città di San Salvo, si è mosso da piazza della Pace, fino a piazza San Vitale, dove il sindaco Tiziana Magnacca ha ringraziato i partecipanti e portato i saluti della comunità, al fianco del sindaco dei ragazzi, Stefano Di Giacomo: “L’obiettivo della manifestazione – ha spiegato il sindaco Magnacca – è quello di riaffermare il valore della pace, a cominciare dal territorio. Pace è una parola semplice, di sole quattro lettere, ma impegnativa da realizzare. Siamo oggi in piazza per ricordare l’importanza del vivere in pace, in un momento storico particolarmente delicato per il mondo, afflitto da diversi conflitti. E quando parliamo di guerre, il nostro pensiero va ai bambini, come quelli della Siria e dello Yemen. Dobbiamo dire con forza che noi vogliamo la pace e, nelle istituzioni e ognuno nel proprio ambito di vita, dobbiamo essere uomini e donne di pace”. I ringraziamenti del sindaco Magnacca sono poi andati a Domenico Di Stefano, organizzatore della prima Marcia della Pace, e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, “operatori di pace sul nostro territorio e nel mondo”.
A seguire, l’intervento del sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, che ha ricordato l’importante ruolo dell’educazione scolastica per la formazione di cittadini che contribuiscano a fare in modo a realizzare quella che appare “l’utopia” della cancellazione della violenza dal mondo. Nelle parole del sindaco di Celenza sul Trigno, Walter Di Laudo, l’importanza della pace che “non è solo l’antitesi della guerra, ma deve essere dentro di noi, nelle azioni di ogni giorno. Si può essere felici sono se si vive in pace, anche pace interiore”. Per il Comune di Lentella, Gianni Cordisco ha sottolineato l’importanza di “alimentare la pace, soprattutto nei giovani, in quanto gli adulti purtroppo conoscono la lotta e il conflitto”. “Di pace – ha aggiunto il sindaco di Monteodorisio, Saverio Di Giacomo – bisogna parlare, ma bisogna anche crederci e quindi lavorare per essa”. Il vice sindaco di Vasto, Paola Cianci, ha poi ricordato lo spirito della manifestazione con il “grido unanime: basta guerre, basta stragi. Siate protagonisti delle vostre realtà – ha raccomandato ai tanti ragazzi presenti – con spirito di solidarietà e di pace”. Prima della chiusura, affidata nuovamente al sindaco Tiziana Magnacca, l’intervento del sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio, che ha raccomandato ai ragazzi: “Per essere operatori di pace bisogna aprirsi al dialogo, che significa saper dire, ma soprattutto saper ascoltare. Non alzate mai muri, ma apritevi ad occasioni di dialogo e confronto. Dove non c’è capacità di comprensione dell’altro, non c’è pace”.