Sono stati l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, il sindaco di Vasto Francesco Menna, l’assessore alle Politiche per la scuola Anna Bosco e la dottoressa Claudia Colleluoli, del SIAN (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della Asl n°2 di Lanciano Vasto Chieti a presentare oggi pomeriggio presso l’Aula consiliare la Carta dei servizi per le mense scolastiche, sottoscritta con la società All Foods, definita come un “patto” tra la stessa società che si è aggiudicata il bando, l’amministrazione e i cittadini che utilizzano la refezione scolastica.
Dopo l’indirizzo di saluto del sindaco Menna, che ha inteso chiamare a una “grande alleanza” e alla “cooperazione” società, amministratori e genitori, per affrontare nel migliore dei modi la questione mensa, puntando al miglioramento del servizio, è stato l’assessore Bosco a introdurre i contenuti della Carta dei servizi (tra cui la quota del 35% di prodotti biologici da utilizzare per il servizio e la cosiddetta “filiera corta) e lo stanziamento di 250mila euro per nuove attrezzature per le cucine delle mense comunali e per l’acquisto di due furgoni elettrici per il trasporto, laddove non è prevista la cucina nella stessa sede. Bosco ha poi ricordato i due progetti presentati dall’amministrazione nell’ambito del GAC e del GAL, rispettivamente per la promozione del pescato locale e dei prodotti agricoli con la creazione del marchio “Santa Chiara”. Quindi ha illustrato le nuove modalità di controllo previste per i rappresentanti delle istituzioni e della Commissione Mensa, in particolare per quanto riguarda le comunicazioni relative ai sopralluoghi, per i quali è previsto un modulo da compilare online (“si tratta di una semplice comunicazione, non sono previste autorizzazioni”, ha tenuto a precisare).
L’assessore alle Politiche per la scuola ha infine incassato i complimenti dell’assessore regionale Paolucci, che si è detto colpito dal livello di recepimento delle linee guida nazionali e regionali rilevato nella Carta dei servizi mense che, come sottolineato dallo stesso assessore, tocca la Sanità in due aspetti: quello relativo al controllo della qualità, ma soprattutto quello relativo all’introduzione della prevenzione mediante l’educazione alimentare.
Proprio su questo aspetto, la dottoressa Colleluoli ha basato la sua successiva relazione, nella quale ha illustrato l’articolazione dei menu previsti per le mense scolastiche di Vasto e i punti principali di cui si è tenuto conto per la redazione degli stessi, a partire dal fabbisogno nutrizionale ed energetico, tenendo conto della dieta mediterranea, delle caratteristiche dei prodotti, della modalità di preparazione degli alimenti, la rotazione del menu e altri fattori che hanno determinato precise tabelle di consumo che prediligono frutta, verdura e cereali (con porzioni giornaliere), e poi legumi, carni, pesce, formaggi (una o due volte a settimana). Come sottolineato dalla dottoressa Colleluoli, però, la predisposizione di menu adeguati a una corretta alimentazione a scuola non bastano, considerato che il pasto a scuola è solo una parte minoritaria dell’alimentazione complessiva degli alunni, per i quali è consigliato seguire le linee guida che hanno ispirato la Carta dei sevizi anche per l’alimentazione in famiglia.