Si terrà nella giornata di sabato 8 ottobre presso il Palace Hotel il convegno “Giornata infettivologica Histoniense: AIDS e epatiti”, l’incontro organizzato dall’Unità Operativa Malattie Infettive dell’ospedale di Vasto, con responsabile scientifico la dottoressa Maria Pina Sciotti, con il supporto dell’ASCA Eventi&Congressi. L’iscrizione è gratuita. L’incontro è accreditato presso il Ministero della Salute per tutte le professioni sanitarie. La segreteria sarà a disposizione presso la sede congressuale dalle ore 8 dell’8 ottobre per tutto lo svolgimento del convegno.
“L’infezione da HIV e le epatiti croniche virus correlate (HBV e HCV) – spiegano gli organizzatori – rappresentano ancora oggi uno dei problemi più rilevanti per la salute pubblica. Ogni anno nel mondo vi sono 2 milioni di nuove infezioni da HIV, e in Italia circa 150.000 persone vivono con l’infezione da HIV/AIDS; di queste più della metà vengono identificate tardivamente (late presenters). Nel 2014 il 71,5% delle nuove diagnosi di AIDS è stata effettuata in pazienti che non sapevano di essere HIV+. Oggi la disponibilità di numerosi schemi terapeutici efficaci rende la soppressione virologica un obiettivo concreto e raggiungibile nella grande maggioranza dei pazienti. La terapia antiretrovirale deve essere però proseguita per decenni ed è quindi fondamentale scegliere schemi terapeutici semplici e con buon profilo di tollerabilità. Durante i lavori del congresso verrà fatto il punto sullo stato dell’arte dell’infezione da HIV presentando gli ultimi dati epidemiologici del Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, l’aggiornamento sulla gestione del paziente HIV+ e sull’ottimizzazione terapeutica; verranno inoltre sottolineati l’importanza della diffusione capillare del test HIV per l’identificazione precoce delle nuove infezioni e ribaditi i messaggi chiave per la prevenzione del contagio. Per quanto riguarda le epatiti virus correlate, l’HCV, in Italia, è la principale causa di cirrosi, epatocarcinoma e morte per malattia epatica. Il 40 – 50% dei pazienti in lista per trapianto epatico è HCV +. L’introduzione dei nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs) ha determinato una svolta epocale nel trattamento di tale patologia, consentendo di ottenere percentuali molto elevate di eradicazione del virus con una eccellente tollerabilità. Rimangono tuttavia ancora molti problemi aperti, come il trattamento del paziente con cirrosi scompensata, del paziente con insufficienza renale avanzata, del paziente anziano e con comorbidità, in cui le interazioni farmacologiche devono essere valutate con particolare attenzione”.
“Aspetto non trascurabile è la sostenibilità economica per il SSN di queste terapie, considerato l’elevato costo di ogni ciclo terapeutico.
L’epatite cronica B, nonostante i progressi ottenuti negli ultimi decenni grazie alla vaccinazione, è ancora ampiamente diffusa con 360 milioni di persone infette ed è causa di 1 milione di morti all’anno. La soppressione a lungo termine della replicazione virale è diventata un obiettivo realistico, grazie alla disponibilità di farmaci analoghi nucleos(t)idici. Verrà quindi presentato un aggiornamento sulla gestione delle epatiti croniche virus correlate con particolare riguardo all’appropriatezza delle decisioni terapeutiche e alla corretta allocazione delle risorse. Verrà presentato inoltre un aggiornamento sulla gestione della cirrosi e dell’epatocarcinoma. La Giornata Infettivologica Histoniense rappresenta un’importante opportunità di interazione con i medici di medicina generale considerate l’importanza di tale collaborazione per l’identificazione e la gestione dei pazienti affetti da HIV, HBV e HCV”.