“I valori di Maurizio Zanella devono essere trasmessi a tutti”. Con questo messaggio il sindaco di Vasto Francesco Menna e la signora Anna Marrocco, moglie del vice sovrintendente della polizia morto in servizio il 30 agosto 2012, hanno scoperto la targa a lui dedicata accanto al Municipio di Vasto. Accanto a loro le figlie di Maurizio Zanella, Miriana e Valeria, e tanti rappresentanti della polizia di Stato, delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche. Tutti uniti per ricordare un uomo che ha perso la vita per adempiere fino in fondo al suo dovere.
Il 30 agosto del 2012, infatti, Zanella era in servizio nel tratto di A14 di competenza del distaccamento Vasto Sud (a Poggio Imperiale) e, nel segnalare agli automobilisti il pericolo per un incendio divampato a bordo strada, venne investito. Dopo l’intitolazione della caserma presso cui prestava servizio anche la città di Vasto, su spinta della locale sezione dell’Associazione nazionale polizia di Stato, presieduta da Matteo Marzella, ha voluto rendere omaggio al proprio concittadino.
Questa mattina, dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti, Zanella è stato ricordato nella messa celebrata da don Nazzareno Romano a Santa Maria Maggiore. Poi il corteo, accompagnato dalle note delle banda musicale della scuola media di San Salvo e dai ragazzi della scuola media Paolucci di Vasto, ha raggiunto piazza Barbacani. Il comandate provinciale della polizia stradale, Francesco Cipriano, ha sottolineato come l’esempio di un uomo come Maurizio Zanella sia da onorare per sempre per l’impegno e la dedizione nel servizio.
Poi Giuseppe Bisogno, direttore del servizio centrale della polizia stradale, ha rivolto il suo pensiero alla famiglia Zanella e a quelle di tutti gli uomini di polizia caduti in servizio, ultimo in ordine di tempo Nicola Scafidi, morto a Novara. Nelle parole del primo cittadino di Vasto il ricordo di “un uomo di profondi valori. Lo incontravi per strada, in parrocchia ed era sempre pronto a mettersi a disposizione. Con questa targa, in questo luogo dove tutti possono vederla, vogliamo ricordarlo per sempre e indicarlo come esempio positivo a tutti i cittadini”.
Durante la mattinata sono stati presenti in piazza Barbacani i mezzi della polizia stradale. “Non vuole essere una ostentazione o una parata – ha sottolineato Bisogno – ma un momento per ricordare a tutti i cittadini come la sicurezza sulle strade necessiti dell’impegno di tutti”. Tra i mezzi anche la Lamborghini in dotazione alla sottosezione di Roma, utilizzata dalla polizia per il trasporto degli organi.