Si è tenuta giovedì scorso presso Palazzo Motecitorio una conferenza stampa convocata e moderata dall’onorevole Maria Amato, sulla ventricina del Vastese, portata agli onori della ribalta nazionale.
Molti gli argomenti affrontati durante l’incontro trasmesso in diretta sul sito della camera: sono state trattate tutte le attività messe in campo negli ultimi anni da un gruppo di operatori coordinati da Michele Piccirilli e Luciano Caracciolo e supportati dalla competenza e disponibilità del prof. Giampaolo Colavita, ordinario di Ispezioni degli Alimenti presso l’Università degli Studi del Molise.
È stato lo stesso prof. Colavita ad illustrare le caratteristiche del prodotto e lo stato dell’arte sulle conoscenze acquisite e le scoperte scientifiche che hanno portato la ventricina ad essere conosciuta a livello internazionale. Il rappresentante dei produttori Luciano Caracciolo oltre a parlare del prodotto, ha evidenziato le problematiche che si ripercuoto sui produttori dovute alla lentezza burocratica delle istituzioni. Inoltre ha chiesto ai parlamentari presenti di rivedere il meccanismo di contribuzione alla Stazione Sperimentale delle Conserve con sede a Parma, alla quali i produttori devono dare un contributo annuo imposto da un Regio Decreto del 1923, che “è da considerare un vero e proprio balzello in quanto non porta nessun beneficio alle piccole imprese artigiane”.
Tiziano Teti Presidente del G.A.L. Maiella Verde ha descritto le iniziative messe in campo del per la promozione della Ventricina ed altri prodotti tipici della Provincia di Chieti e che con il progetto “10 sapori da salvare” sono stati premiati alla conferenza di Cork come una delle strategie migliori attuate a favore dello sviluppo rurale.