In Abruzzo Carlo Azeglio Ciampi era tornato 20 anni fa, quando era ministro del Tesoro del Bilancio e della Programmazione economica. Il 13° presidente della Repubblica è morto oggi. Aveva 96 anni.
Quello del 1996 un ritorno perché nel 1943, dopo l’armistizio, aveva rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e si era rifugiato prima a Scanno, poi da Sulmona era partito insieme a un gruppo di antifascisti e aveva attraversato la Majella arrivando a Casoli, dove aveva incontrato i partigiani della Brigata Majella. Ciampi aveva poi proseguito fino a Bari, dove si era iscritto al Partito d’Azione.
Ricordi che erano affiorati quando, da ministro del Governo Prodi, era tornato nella regione in cui aveva fatto tappa durante la Resistenza: “Venne – racconta Gabriele Marchese, ex sindaco di San Salvo e allora assessore provinciale allo Sviluppo economico e al Turismo – all’Istituto Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro in occasione della firma del Patto territoriale, rimase a pranzo con noi, prima di partire alla volta di Sulmona. Era una persona cordiale e gentile, disponibile al dialogo. Da antifascita si è battuto per la libertà. Un uomo semplice che ha messo la sua intelligenza al servizio dell’Italia”.