Ore 20,30 – “E’ un risultato che ci riempie d’orgoglio frutto di un lungo lavoro, che negli ultimi due anni ha visto questa amministrazione regionale lavorare senza sosta per restituire agli abruzzesi la gestione della sanità. Ci sono stati momenti difficili, ma tutte le scelte che sono state prese avevano l’unico obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta sanitaria ai nostri utenti”. Così Silvio Paolucci, assessore regionale alla Sanità, ha commentato l’uscita del settore sanitario abruzzese dal commissariamento che durava ormai dal 2008. “Tra il 2014 e il 2016, l’assessorato regionale alla sanità ha collaborato con la struttura commissariale, operando principalmente su 5 ambiti di intervento: la programmazione sanitaria, la riorganizzazione delle reti del servizio sanitario regionale, la definizione dei percorsi assistenziali, l’aspetto economico-finanziario, il miglioramento dei Lea, livelli essenziali di assistenza. Sono stati punti su cui lo scontro politico è stato duro, ma oggi possiamo dire con certezza che riconsegniamo all’Abruzzo una sanità che può competere con gli standard di quelle Regioni italiane, da sempre considerate esempi da seguire e imitare. Ora si apre una nuova fase – conclude Paolucci – che ci vedrà impegnati su nuove e altrettanto importanti sfide”.
Soddisfatto anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che parla di “svolta epocale”: “Nella nuova fase che oggi si apre, tante sono le sfide che siamo chiamati a raccogliere e che riguardano in particolare Vasto ed il suo territorio: sfide che il dibattito del Consiglio comunale di lunedì scorso ha ben rappresentato. Il nuovo ospedale di Vasto non è una chimera. La recente comunicazione da parte del Direttore dell’U.O.C. Investimenti, Patrimonio e Manutenzioni della ASL, che invita il nostro Comune ad avviare la procedura per giungere alla sdemanializzazione del sito dell’Ospedale San Pio da Pietrelcina, è la dimostrazione eloquente dell’ulteriore importante passo in avanti compiuto dall’iter della pratica riguardante la costruzione della nuova struttura sanitaria in località Pozzitello. I prossimi mesi saranno cruciali in questo percorso e ci vedranno impegnati nel monitoraggio degli impegni assunti lunedì scorso dai vertici regionali, per giungere alla verifica fissata dal documento approvato al 30 giugno 2017″.
Ore 19,46 – Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, non nasconde la sua soddisfazione per l’uscita della sanità abruzzese dal commissariamento iniziato nel 2008 a causa dei debiti accumulati nel corso degli anni, in tutto 3 miliardi e 600 milioni di euro: “Ci riprendiamo il nostro destino. Siamo la prima Regione uscita da un commissariamento durato 9 anni. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi sia di riordino dei conti che di performance per qualità e quantità di servizi alla salute”.
“La fine del commissariamento non significa arbitrio – prosegue D’Alfonso – ma cultura della programmazione, valorizzazione del significato dei dati: faremo sì che si inauguri una nuova stagione di investimenti, innovazioni, formazione del capitale umano e diritti della salute sostenibili”. Il lavoro che ha portato alla fine del commissariamento, ci tiene a sottolineare il presidente della Regione Abruzzo, “ha coinvolto la comunità sanitaria, la comunità dei cittadini e delle istituzioni. Ringrazio inoltre – conclude – i ministeri competenti, il ministro Lorenzin, il sottosegretario De Vincenti e il presidente Renzi”.
La prima notizia – Dopo il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, giunto alle 15 di oggi pomeriggio, nella prima serata è arrivata anche la conferma con la deliberazione del Consiglio dei Ministri: la Regione Abruzzo è ufficialmente fuori dal commissariamento del settore Sanità.
L’annuncio è arrivato tramite social network dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e da Silvio Paolucci, che a questo punto può passare da assessore alla Programmazione sanitaria, ad assessore alla Sanità. Gran parte del merito, D’Alfonso – a Vasto per il Consiglio comunale a tema – l’aveva attribuito proprio a Paolucci, riservando parole di apprezzamento anche all’operato della precedente Giunta di centrodestra.
Il Governo centrale aveva imposto il commissariamento a seguito delle vicende giudiziarie che avevano interessato la regione a guida Del Turco.