Polemica a Scerni per la determina n°73, relativa agli stipendi degli amministratori comunali: “L’amministrazione Ottaviano – attacca infatti il gruppo di opposizione di Progetto per Scerni formato da Giuseppe Pomponio, Daniele Carlucci, Flavio Carlucci ed Eduard D’Ercole – rimangiandosi le promesse elettorali ha dato un sonoro schiaffo a tutti i scernesi poiché la Determina n° 73 del 7 settembre definisce gli importi mensili per le indennità di funzione degli amministratori del Comune di Scerni cosi ripartiti: Sindaco 1.952,21 euro mensili, Vicesindaco 390,44 euro mensili, assessori 292,83 euro mensili”.
Per il gruppo di opposizione, quindi, “non solo il sindaco non si è tolta la sua indennità come aveva promesso in campagna elettorale ma ha addirittura inserito uno stipendio mensile ad ogni suo assessore. Una decisione scellerata da prima Repubblica che grida vendetta davanti ai tanti giovani che non riescono a trovare lavoro, ai professionisti ed operai che vengono licenziati o messi in mobilità e neo laureati che hanno dato fiducia in questa nuova compagine amministrativa. Nel passato abbiamo rivestito il ruolo di assessori e consiglieri con spirito di servizio e dedizione per la nostra comunità. Adesso finalmente abbiamo capito che il cambiamento portato avanti e sbandierato da Ottaviano riguarda solo la cerchia di pochi eletti assessori”.
Quindi la richiesta di ritirare la determina, “poiché riteniamo questa decisione un colpo sia alle cassa comunali, visto che pagheremo noi contribuenti, sia alla dignità del popolo scernese”.
[Leggi qui la replica del sindaco Alfonso Ottaviano]