Meno tre al superderby abruzzese. Ritorno in Serie D più elettrizzante la Vastese non poteva chiederlo, domenica pomeriggio (fischio d’inizio ore 15) all’Aragona arriva il Chieti, non una sfida come le altre ma ‘la sfida’. Per avvicinarci al match abbiamo deciso di interpellare l’esterno offensivo vastese doc, fresco di laurea in Giurisprudenza, rientrato nella sua amata Vasto dopo averla lasciata sei anni fa. Da lì in avanti affrontando nuove esperienze tra Lega Pro e Serie D toccando indossando anche la maglia del Chieti in due riprese, in C2 dal 2010 al 2012 con 60 presenze e 11 reti e nell’ultima esperienza recentissima dallo scorso dicembre fino a maggio in Interregionale (20 presenze e 5 reti). A ventinove anni il ritorno in biancorosso con un notevole bagaglio d’esperienza, sarà una delle frecce più pungente dell’arco colavittiano.
Nicola Fiore, dopo un mese di intenso lavoro domenica pomeriggio si spalancheranno le porte del campionato, come arriva la Vastese alla prima di campionato?
Siamo pronti, abbiamo lavorato nel migliore dei modi nel mese di preparazione estiva, abbiamo affrontato pochi match amichevoli ma le prime due sfide di Coppa ci hanno aiutato a capire dove e come migliorare, passi in avanti ne abbiamo già fatti.
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Archiviata la Coppa da domenica la palla passa al campionato, un inizio subito elettrizzante contro il Chieti, ti aspettavi al pronti via il superderby?
Le prime giornate sono sempre particolari contro qualunque avversario, a noi è toccato addirittura il derby, in giro sento strane voci ma in campo nessuno regalerà niente, è vero che il Chieti ha iniziato in ritardo la preparazione e sta lavorando con parecchi giovani ma è guidata da un tecnico preparato anche se a noi tutte questi dettagli interessano poco o nulla, stiamo preparando la sfida nel migliore dei modi, dobbiamo vincerla per noi ma soprattutto per i nostri calorosi tifosi.
Sarai l’unico ex tra le fila biancorosse, ora sei tornato nella tua amata Vasto ma cosa ti ha lasciato l’esperienza teatina?
Insieme alla stagione di Catanzaro i due anni e mezzo con il Chieti sono quelli dove in campo mi sono espresso al meglio, domenica però il Chieti sarà mio avversario, ora indosso di nuovo la maglia della mia città, sono orgoglioso e dovrò fare di tutto per regalare la prima gioia ai tifosi, so bene quanto tengano a questo derby.
Lo hai già affrontato la scorsa stagione tra Campobasso e Chieti, ci sono un paio di novità rispetto a un anno fa ma dall’alto della tua esperienza quale insidie può nascondere questo girone F per la Vastese?
L’inizio per noi, specie nelle sfide in trasferta, sarà subito difficile, ecco perché domenica pomeriggio i tre punti saranno obbligatori, dovremo tenere botta le prime otto giornate raccogliendo il maggior numero di punti possibile in un girone dove il tasso tecnico farà la differenza, noi per fortuna di qualità all’interno del gruppo ne abbiamo, dobbiamo fare bene ma ora è troppo presto per porci degli obiettivi di classifica, lavoreremo per arrivare il più in alto possibile.