Quando in Italia stava per sorgere il sole Daniele Lupo e Paolo Nicolai, sulla spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro, stavano scrivendo una pagina di storia del beach volley tricolore. Per la prima volta dei giocatori italiani di questa disciplina conquisteranno una medaglia olimpica. Si sono guadagnati la prestigiosissima finale dopo aver battuto in rimonta la coppia russa Krasilnikov-Semenov in un match a dir poco entusiasmante.
Ed è grandissima la gioia di Ettore Marcovecchio, allenatore vastese che nello staff guidato da Matteo Varnier ha seguito la preparazione dei due beachers italiani. Sugli spalti della beach arena mancava il talismano Antonella Del Core (capitano della nazionale femminile indoor), che aveva assistito alle ultime due vittorie di Lupo e Nicolai. ”È ripartita con la squadra per l’Italia – ci racconta Marcovecchio – ma ci ha lasciato la sua bandiera tricolore che ho sistemato stasera sugli spalti. Direi che ci ha portato ugualmente fortuna!”.
Per Daniele Lupo, di Fregene, nato e cresciuto sulla sabbia (non ha mai giocato a pallavolo indoor), e Paolo Nicolai, abruzzese di Ortona, quello che stanno vivendo a Rio è un sogno che potrebbe diventare ancor più fantastico dopo la sfida ai padroni di casa Cerutti-Oscar Schmidt. In palio c’è la medaglia d’oro delle Olimpiadi, un traguardo che ogni atleta sogna di raggiungere nella sua carriera. “Ora un po’ di riposo e poi ci prepareremo per questa finale – ci scrive Marcovecchio alla fine di una lunga e dolce serata-“. Lo spirito è quello giusto: tanti sorrisi in campo e sugli spalti. Del resto proprio “Enjoy!” è il tormentone lanciato dagli azzurri in una serie di video pubblicati su facebook in questi giorni proprio da Marcovecchio. Ma cosa c’è di più divertente di una vittoria?