Erano più di 200 gli atleti al via alla terza edizione del Trofeo città di Tavenna (preceduti da una quarantina di bambini che hanno svolto una gara dimostrativa) che hanno reso l’happening podistico nel borgo molisano un evento riuscito nel migliore dei modi. Il successo, in campo maschile, è andato al favorito della vigilia: quel Nicolino Zuzù Catalano che si contraddistingue non solo come bravissimo podista (di recente ha trionfato nel Trofeo Città di Cupello) ma anche come ottimo bevitore di birra. Ha battuto il molisano Giuseppe Iamonaco, mentre sul gradino più basso del podio si è posizionato Luigi Listorti. La gara maschile non ha avuto storie; infatti il podista vastese ha preso sin dall’inizio la testa della gara e gli unici momenti di respiro li ha avuti in occasione delle soste “forzate” per bere la fatidica birra.
In campo femminile la gara forse è stata ancora più suggestiva: infatti le tre atlete top runners hanno deciso di condividere lo spirito della manifestazione, ovvero correre per divertirsi senza dannarsi l’anima, così come è stato indicato dall’ideatore ed organizzatore della manifestazione Fabio Zara. E così la romana Annalisa Gabriele e le molisane Francesca De Santis e Iolanda Ferritti sono arrivate ex equo al primo posto brindando tutte insieme ad ogni giro con l’ottima birra servita dal Bar Sporting che ha curato la location di partenza e arrivo della manifestazione. Alla gara ha partecipato anche quest’anno il Sindaco di Tavenna Simone Spadanuda che ha corso insieme al main sponsor della manifestazione Gianluca Zara, titolare dell’azienda Zara Cereali.
Tra gli altri partecipanti occorre rilevare la presenza del più anziano del partenti, l’ottantenne Benito Grieco (sempre presente in tutte le edizioni), che ha dato l’appuntamento alla prossima edizione, nonché Tonino Bevilacqua che ha corso i tre giri del percorso scalzo, ovvero senza scarpe in ossequio ad una teoria medica decantata poco prima della partenza dal suo amico Dott. Lucio Del Forno.
Testimonial della manifestazione è stato l’ultramaratoneta pugliese Domenico Martino che ha corso con il pettorale numero 100 che stava ad indicare il numero di maratone effettuate proprio lo scorso sabato scorso in quel di Curinga, in Calabria.
Alla gara hanno preso parte molti atleti alla prima esperienza in una gara podistica (la parte da leone lo ha fatto la Podistica Montenero con oltre 30 atleti che ad ogni giro brindavano con un rituale caratteristico stile inno di guerra dei rugbisti Maori) che hanno interpretato al meglio lo spirito della manifestazione ovvero correre per divertirsi e, perché no, bere anche una fresca e gustosa birretta!!!
Pasqualino Onofrillo