Continua il sogno a cinque cerchi della coppia del beach volley Daniele Lupo-Paolo Nicolai alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Negli ottavi di finale i due campioni d’Europa in carica hanno dovuto affrontare un inedito derby olimpico contro gli altri due italiani presenti in Brasile, Carambula e Ranghieri, spuntandola al tie break. A raccontarci le emozioni di questa sfida è Ettore Marcovecchio, l’allenatore vastese che fa parte dello staff dei due azzurri del beach volley: “Nel primo set siamo stati quasi perfetti, nel secondo Lupino (il nomignolo con cui Marcovecchio chiama Lupo,ndr) ha avuto un passaggio a vuoto in cambio palla, ma poi grazie alla fase break che ha funzionato bene tutta la partita li abbiamo ripresi e superati. Sul 20-16 è subentrata la paura di vincere, e abbiamo veramente rischiato grosso, soprattutto perché loro si stavano gasando, Ranghieri in particolare che ha fatto un paio di muri strepitosi. Alla fine mi dispiace perché potevano passare entrambe le coppie. Noi comunque abbiamo giocato meglio sia tecnicamente che tatticamente e credo che ci siamo meritato il passaggio ai quarti”.
Un paio di giorni di pausa e poi ci sarà la sfida per entrare in zona medaglie. A ferragosto Lupo e Nicolai affronteranno la coppia russa Liamin-Barsuk che ha battuto i padroni di casa Pedro-Evandro. Sono giorni in cui andare alla ricerca della miglior condizione da portare in campo ma c’è anche tempo di vivere pienamente la magica atmosfera delle Olimpiadi. Non manca di certo l’attenzione dei media italiani (in gallery le interviste con Rai e Mediaset) e di quelli internazionali per i due giovani beachers. E da Rio Marcovecchio non manca di seguire ciò che accade dall’altra parte dell’oceano. “Nell’europeo under 18 le nostre Claudia Scampoli e Anna Piccoli hanno chiuso con un buon quinto posto, brave loro. I ragazzi sono in semifinale e speriamo che Caterina (sua moglie Caterina De Marinis che con lui guida le nazionali giovanili) possa ripotarci una bella medaglia”.