“Trovo inutili le polemiche dell’esponente del Movimento 5 Stelle Mariano Palma nei miei confronti. Da quando ci siamo insediati stiamo lavorando nella massima trasparenza per il bene di Casalbordino“. Replica così il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ad una serie di sollecitazioni del candidato dei pentastellati alle ultime amministrative [LEGGI].
I compensi degli amministratori. “Vi mostro la mia ultima busta paga da sindaco: il netto è di 751, 95 euro. Non credo sia una cifra per arricchirsi – spiega Marinucci -. Palma, però, forse non sa che tutti i viaggi a Chieti e Pescara per le incombenze amministrative li effettuo con la mia autovettura e a mie spese. Nelle ultime settimane ho provveduto ad acquistare io un decespugliatore a disposizione del Comune e diverse piante”. Aggiunge ancora il primo cittadino: “Ho abolito le indennità di trasferta e le indennità previste per gli assessori. Ho rinunciato al trattamento di fine mandato, circa 18mila euro. I primi 2300 relativi al 2016 sono stati impiegati per il servizio di spazzatrice sul lungomare Bachelet”. Marinucci mostra anche il foglio con le timbrature in Municipio: “Sia io che gli assessori abbiamo un badge che certifica il nostro ingresso e uscita in Municipio. Tutti possono vedere quante ore dedico alll’attività da primo cittadino. E lo stesso vale per tutti gli assessori. Aggiungo anche che, se la comunità avrà bisogno, sarà il primo a rimettere dei soldi. Non faccio il sindaco per denaro ma per la mia comunità“.
Il mercato coperto. “Stiamo lavorando per riportare la vendita nella struttura del mercato coperto. Quella struttura non aveva la giusta destinazione urbanistica e quindi le autorizzazioni Asl. Ci stiamo adoperando anche per una soluzione intermedia se i tempi dovessero essere lunghi”.
Il piano regolatore. Nel consiglio del 12 agosto presenteremo le linee programmatiche sul Prg che è stato pubblicato il 3 agosto. Invitiamo i cittadini a venire presso gli uffici comunali per visionarlo e fare le loro osservazioni entro il 16 settembre. Da parte nostra speriamo che non ci siano ricorsi pretestuosi. La sollecitazione di inviare gli atti alla Procura è stata fatta da un consigliere che, pur non votando, era presente alla famosa seduta di maggio in cui venne approvato. Ecco, noi crediamo che allungare i tempi con ricorsi giudiziari sia un danno per la comunità”.