Sono iniziati questa mattina i lavori di rimozione del chiosco comunale sul lungomare nord di Casalbordino Lido finito negli ultimi anni al centro di numerose polemiche (e addirittura su Striscia la Notizia). Costruito nel 1997 dall’amministrazione comunale come struttura per ospitare servizi igienici pubblici ed un bar era poi stato negli anni affidato in gestione. Ma, poco dopo, era iniziata la lunga battaglia legale tra il Comune e la Soprintendenza di Chieti. Oggetto della contestazione? La costruzione del chiosco sull’antico tratturo Regio, ancora oggi sottoposto a vincoli. L’amministrazione comunale casalese ha portato avanti la sua battaglia che però ha visto arrivare la parola fine con la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso marzo 2015, quando venne ordinata la rimozione della struttura ed il ripristino dei luoghi allo stato originario.
“Questa ordinanza di rimozione – spiega il sindaco Filippo Marinucci che sta seguendo i lavori con l’assessore Antonio Tiberio – è stata disattesa dalla passata amministrazione e, qualche settimana fa, abbiamo ricevuto l’intimazione da parte della soprintendenza a procedere. Operazione ora non semplice perchè, nel frattempo, era intervenuto un procedimento penale per abuliso edilizio che ha portato alla messa sotto sequestro della struttura. Per ottemperare alla sentenza di rimozione ho chiesto l’autorizzazione al giudice del Tribunale di Vasto che ha accordato il permesso sotto la mia responsabilità. Verranno rimosse tutte le parti esterne ed i due prefabbricati saranno trasportati presso il deposito comunale, dove resteranno in custodia”. Poi si valuterà il da farsi, anche perchè sulle aree del tracciato del tratturo è possibile installare opere con un’autorizzazione temporanea, procedendo alla rimozione al termine della stagione estiva. “Purtroppo tutta questa vicenda negli anni è costa cara alle casse del Comune – sottolinea il sindaco Marinucci -. Oltre 30mila euro per i vari procedimenti e circa 10mila per i lavori di rimozione di questi giorni”.