Denunciato per guida senza patente. È ciò che emerge dopo il pericolo scampato dai due giovani sansalvesi finiti con l’auto nel letto del fiume Trigno [LEGGI]. Sul posto dell’incidente – in contrada Bufalara, Cupello – sono arrivati (oltre a 118 e vigili del fuoco) i carabinieri di Vasto, Fresagrandinaria e Cupello. Dopo il recupero da parte dei pompieri dei due feriti, i militari hanno accertato la posizione del conducente scoprendo che il 18enne alla guida non ha la patente. Per il giovane è scattata la denuncia con il sequestro del mezzo (che giace ancora sul greto del fiume) e la relativa sanzione amministrativa. Una bravata che fortunatamente non ha avuto conseguenze peggiori (il passeggero ha riportato lo schiacciamento dell’arto inferiore destro, il guidatore un trauma cranico non commotivo) e che ricorda un altro caso simile accaduto a San Salvo durante la notte bianca di due anni fa, quando 8 minorenni appena adolescenti si schiantarono contro un albero della zona industriale con il furgone preso ai genitori di uno di loro [LEGGI].
STRADE INTERROTTE NON SEGNALATE – I due stavano percorrendo una delle tante strade sterrate che costeggiano il Trigno. Queste, usate soprattutto dagli agricoltori, hanno patito le ultime piene dei due fiumi della zona. Un’ampia porzione della strada dell’incidente è stata letteralmente cancellata dall’ultima piena: la carreggiata è interrotta improvvisamente da una voragine che finisce sul letto del fiume che in questo periodo ha una portata d’acqua limitata. Un dislivello di 4 metri, nel quale è finita la Lancia Y. Chi frequenta quelle zone ha iniziato a percorrere un campo che si trova accanto per aggirare l’interruzione.
Le strade interrotte non sono segnalate in alcun modo. La situazione è diffusa un po’ su tutta la zona (ad esempio sotto il ponte della Statale Trignina, dove il Treste ha portato via la stradina interpoderale che c’era fino a un anno fa); naturale che la disastrata viabilità interpoderale passi in ultimo piano di fronte alle emergenze che da anni riguardano le arterie viarie principali (Statali, Provinciali e Comunali). Anche di giorno non è facile accorgersi dei crepacci improvvisi. Sabato sera, evidentemente, l’oscurità avrà reso ancor più difficile l’individuazione del pericolo che si celava su quella strada.