“Prima avevano un bancomat in dodicesimi, adesso hanno sfondato il caveau e possono amministrare senza vincoli, disponendo dei fondi di Bilancio a piacimento”. Duro attacco di Forza Italia, questa mattina, che con i suoi dirigenti locali ha espresso dure critiche al Bilancio di previsione approvato durante l’ultima seduta. Per Guido Giangiacomo si è trattata di una vera e propria “delusione”, per un documento che tra l’altro ha avuto un iter procedurale definito “vergognoso”: “Paradossalmente – ha sottolineato Giangiacomo – siamo stati noi a salvare il Bilancio, in quanto prima di un nostro emendamento non si erano nemmeno accorti che tra i documenti da approvare mancava il Piano triennale delle opere pubbliche“.
Tanti, poi, i punti contestati, a partire dalla bocciatura degli emendamenti presentati da Forza Italia, da quelli relativi al 2° e 3° lotto di via San Rocco agli stanziamenti per la palestra a San Paolo. Per quanto riguarda i lavori sulle strade, inoltre, Giangiacomo ha rilevato: “Volevamo indicazioni più precise su come verranno utilizzati i fondi o se invece sono stati in parte già spesi, invece niente, nessuna indicazione per poter disporre a proprio piacimento”. Contestato anche il Piano alienazioni, soprattutto per quanto riguarda la Scuola civica musicale: “Si potevano mettere a disposizione delle associazioni che ci lavorano”. E poi ancora le Terme Romane, “prima sempre aperte e ora solo su iniziativa del FAI” e altro ancora.
Il tema più sentito, però, ha riguardato il fondo dei proventi dal Codice della strada: “La legge prevede che almeno il 50% sia destinato alla sicurezza, ma altri Comuni mettono di più. Lo stesso Lapenna nel 2014 aveva riservato a questa voce l’83% e noi lo avevamo applaudito, mentre questa volta si sono fermati al minimo di legge. Almeno – ha poi aggiunto Giangiacomo – si poteva precisare meglio come investire questi soldi, ma ancora una volta hanno lasciato voci generiche per avere le mani libere”.
Contestazioni anche riguardo alla cifra inserita in Bilancio: “Sono 650mila euro, come se negli ultimi anni fossimo diventati una città incivile, l’assessore Del Casale dovrebbe dare altre direttive, perché la prevenzione viene prima della repressione“. E proprio sulla prevenzione la contestazione sulla bocciatura dell’emendamento per i corsi sulla sicurezza fatti dalla polizia municipale delle scuole e sugli interventi come l’installazione del Photored ai semafori: “Troppo semplice mettersi in prima fila ai funerali quando accadono tragedie come quelle dell’ultimo mese, se poi non si approvano provvedimenti di buon senso come avevamo proposto noi. Certo, quando accadono incidenti magari ci sono le telecamere, ma in quanti passano col rosso e magari non succede niente? Se invece fossero sanzionati sempre e a prescindere si potrebbe prevenire”. Bocciata la proposta sull’app cittadina: “Molti Comuni giù ce l’hanno, Casalbordino l’ha rilanciata proprio nei giorni scorsi, invece da noi non si può fare”. E Massimiliano Zocaro ha aggiunto: “Menna in campagna elettorale parlava di SmartCity e non si vuole dotare dei servizi tecnologici necessari, che senso ha? Inoltre non si possono ricusare così proposte su turismo e sicurezza che riguardano tutti i cittadini, non si può amministrare come se ci fossero sempre due squadre avversarie in campo. Se si vuole rappresentare tutti, come Menna ha detto di voler fare, bisogna avere a cuore le esigenze di tutti i cittadini, non solo di una parte”.
Insomma, per Giangiacomo si è trattato di un Bilancio “in corsa” approvato solo “per continuare a spendere a piacimento senza più il limite dei dodicesimi, ma senza una programmazione seria”, da “un’amministrazione arrogante e chiusa sulle proprie posizioni”.
Infine un riferimento al riconoscimento assegnato a Giacinto Palazzuolo: “Fino all’amministrazione Pietrocola si premiavano tutti i dipendenti che andavano in pensione, mentre persone che sono state la struttura portante di questo Comune, come Roberto D’Ermilio, Carmela Del Borrello e il compianto Ignazio Rullo sono andati via senza niente, dimenticati. Se entro settembre l’amministrazione comunale non farà niente a riguardo (Ignazio ci ha lasciato, ma è possibile anche assegnare riconoscimenti alla memoria), Forza Italia proporrà un encomio del Consiglio comunale anche per loro“.