Cento giovani di otto nazionalità diverse insieme per un reciproco scambio di saperi e culture. Si è conclusa domenica scorsa l’esperienza che per 10 giorni ha unito ragazzi provenienti da Germania (Püttlingen e Senftenberg), Francia (Saint-Michel Sur-Orge), Polonia (Nowa S?l), Repubblica Ceca (Žamberk), Ungheria (Vesprém), Romania (Gherla), Kosovo (Lipjam) e Italia (Fresagrandinaria e Lentella) nei due piccoli comuni del Medio Vastese.
LABORATORI E TERRITORIO – Nei dieci giorni del programma i ragazzi hanno toccato con mano la cultura e le usanze del Vastese grazie ai laboratori pomeridiani tenutisi a Fresagrandinaria e Lentella. Dopo il mare al mattino, i giovani si sono messi alla prova nei laboratori di cucina, fotografia, scultura, pittura, danza e ballo, musica e sport.
Per quanto riguarda l’aspetto culinario, nell’apposito laboratorio i partecipanti si sono cimentati con la preparazione di piatti tipici come la pasta fatta in casa con il sugo (tacconelle) e la pizza. Di questi giorni, poi, resterà traccia indelebile anche grazie alle opere realizzate nei laboratori artistici coordinati da Ettore Altieri che saranno installate nei due paesi.
La nutrita delegazione ha poi raggiunto il 27 luglio la sede istituazionale della Regione Abruzzo a L’Aquila. Qui ha visitato i monumenti e il centro storico con i cantieri del terremoto. “Congratulazioni ai sindaci di Lentella e Fresagrandinaria – ha detto per l’occasione l’assessore regionale Donato Di Matteo – che, intercettando dei canali di finanziamento europei, sono riusciti a creare questo programma Erasmus animando e valorizzando le nostre bellissime aree interne”.
Durante le serate, infine, ogni singolo gruppo ha proiettato un video rappresentante la propria città e si è esibito in spettacoli frutto dei laboratori pomeridiani.
OMAGGIO AGLI EMIGRATI – Il progetto è nato a Fresagrandinaria 15 anni fa per rendere omaggio ai tanti fresani emigrati negli anni ’60 e ’70 verso la regione della Saar (Germania). “Ogni anno – spiega il primo cittadino Giovanni Di Stefano – a turno, ciascuna città ospita dieci giovani che fanno parte dell’unione. Tale iniziativa quest’anno con la collaborazione dell’A.I.C.C.R.E. (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) nazionale e regionale ha ricevuto l’approvazione con finanziamento della Comunità Europea. Dal gemellaggio iniziato nel 1993 con una cittadina tedesca (Püttlingen), Fresagrandinaria è entrata a pieno titolo nell’unione con tutte le altre nazioni. L’amministrazione ha ospitato nel corso degli anni sindaci, giovani, associazioni e gruppi stranieri con incontri bilaterali e comuni con tutte le nazioni”.
“BARRIERE CADUTE DA TEMPO” – Alla fine dell’esperienza i due sindaci, Di Stefano e Carlo Moro, sono entusiasti; per alcuni giorni i loro paesi sono stati “la capitale d’Europa”.
“I ragazzi sono stati ospitati nelle scuole del paese – dice Di Stefano a zonalocale.it – da poco ristrutturate; si tratta del 4° incontro che ospitiamo dal 2000. È stato emozionante vedere per il paese tanti giovani, ascoltare lingue e accenti diversi e assistere nelle serate estive ai loro spettacoli all’aperto. Crescere nella diversità è il metodo migliore per formare ed educare le nuove generazioni ad affrontare la vita nel concreto e solidale rispetto degli altri. Una particolare nota di merito va ai ragazzi del posto ai quali abbiamo affidato la logistica, sono stati gli angeli custodi delle delegazioni, e a Silvia Stella che ha curato l’organizzazione.
Moro invece sottolinea il messaggio che arriva dalla mescolanza di culture e lingue: “Per realtà piccole come le nostre è un’occasione più unica che rara. L’anno prossimo toccherà a noi andare in Polonia. Ringrazio il Comune di Fresa e il nostro assessore Marco Mancini che insieme ai ragazzi si è occupato dei vari aspetti. Il dato finale che emerge da questi incontri è uno: in un periodo in cui qualcuno vuol andare via dall’Europa, i giovani hanno detto che le barriere non esistono più da tempo“.