Lotta all’abusivismo fuori dal tempo. È la riflessione di un turista, Giuseppe Polito di Caserta, sulle misure di contrasto alla vendita di merce contraffatta sulle spiagge del Vastese.
“In riferimento ai controlli nei riguardi dei venditori ‘abusivi’ – scrive – molti di costoro hanno comunque regolare licenza ambulante, essi devono essere effettuati principalmente per verificare i loro documenti di riconoscimento: permessi di soggiorno ecc. Questa ‘guerra’ contro i vu cumprà da qualche anno è anacronistica! È giusto e doveroso identificare tutti questi extracomunitari, ma è ‘mammolesco’ ancora pensare che nel 2016 chi acquista questa merce lo faccia perchè pensa che sono prodotti originali! Senza i questi venditori non sarebbe estate da Lignano a Cefalù! Ma è veramente degradante vedere poliziotti, vigili, ecc. correre o mimetizzarsi per fermare questa vendita.
Si dessero allora delle aree sulla battigia a pagamento e poi questi controlli così solerti dovrebbero essere pure e principalmente rivolti agli esercizi commerciali e turistici tutto l’anno! Il PIL italiano non certo migliorerà inseguendo sulle spiagge questi ragazzi. Se tanti di noi non possono permettersi un occhiale, una borsa, ecc. griffato, con i miei soldi sono libero di acquistare dove voglio ben sapendo che sono imitazioni, come ha sentenziato un tribunale qualche anno orsono”.