Ieri in tante chiese italiane è stato raccolto l’invito della comunità musulmanta francesce dopo l’assassinio di padre Jacques Hamel a Rouen. Anche la comunità islamica vastese ha deciso di vivere un momento di vicinanza e rispetto verso la celebrazione domenicale dei cattolici, partecipando alla messa serale nella concattedrale di San Giuseppe, a Vasto. In uno spirito di dialogo interreligioso erano presenti anche i rappresentanti della comunità valdese.
Il parroco Don Gianfranco durante l’omelia si è rivolto a tutti i presenti dicento: “Con i nostri fratelli musulmani, con i nostri fratelli valdesi, abbiamo in comune sicuramente una cosa. Vogliamo andare tutti in Paradiso. Voi siete musulmani perché volete andare in Paradiso, noi siamo cattolici perché vogliamo andare in Paradiso. E qual è la strada per andare in Paradiso? Sicuramente la strada della condivisione, la strada dell’amore. Non andremo in Paradiso perchè abbiamo portato le insegne di cristiani o musulmani, ma nella misura in cui avremo condiviso e amato”. Poi aggiunge: “Dio non dice a nessuno di noi di uccidere. Ma non dobbiamo permettere che si strumentalizzino il nome di Dio e la religione per alimentare la cupidigia”.
Al termine della celebrazione il sindaco Francesco Menna, presente insieme ad altri amministratori comunali, prende la parola citando Nelson Mandela: “La pace rappresenta la nostra arma più potente, che nessun nemico è in grado di contrastare”. Il primo cittadino aggiunge: “Dobbiamo costruire insieme una pace vera e duratura: non c’è al mondo obiettivo più grande e urgente da perseguire. Desidero ringraziare la comunità islamica vastese per questo segno non scontato e denso di significato che ci rafforza nel percorso di rispetto e integrazione e che ci fa avvertire pienamente la dimensione della comunione con tante altre comunità. Il vostro venire qui, la vostra presenza discreta e rispettosa è un bellissimo gesto di condivisione e fratellanza che vorrei ciascuno di noi non dimenticasse: siamo tutti ugualmente vittime, cristiani e musulmani, di un odio cieco ed irrazionale, tanto lontano dalla natura pacifica delle nostre fedi e da qualsiasi valore universale dell’umanità”.
C’è poi l’intervento di Hamid Hafdi, portavoce della comunità musulmana. “Noi siamo contro la violenza perchè Dio è amore e non ama la violenza. Dio è amore, ha misericordia, è pace. Quella pace che dobbiamo cercare di costruire tutti insieme”. Hafdi ricorda il tavolo per il dialogo interreligioso che da qualche anno vede i rappresentanti delle diverse confessioni presenti sul territorio promuovere incontri e momenti di approfondimento. “Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, abbiamo festeggiato insieme le rispettive feste religiose potendo conoscerci meglio. A volte si parla troppo e si fa poco, noi abbiamo cercato di fare il contrario. E oggi siamo qui per pregare insieme. Anche noi abbiamo una moschea a San Salvo, un luogo in cui ci ritroviamo per pregare. Vi invitiamo a venire a conoscerci, saremo felici di accogliervi”.