Occhi puntati sul luogo dell’incidente in cui hanno perso la vita Andrea Marinelli e Domenico Castrignanò, in particolar modo sul guard rail che si è infilato nell’abitacolo della Fiat Panda. Oggi pomeriggio si è tenuto il sopralluogo sul tratto montenerese della Statale 16, dove la notte del 17 luglio scorso l’auto ha perso il controllo finendo contro la parte iniziale della barriera metallica.
Presenti sul posto i periti e gli avvocati che stanno seguendo il caso: Giovanni Russo (consulente tecnico d’ufficio nominato dal Pm del tribunale di Larino, Ilaria Toncini), Paolo Lalli insieme all’avvocato Antonino Cerella, legale del conducente dell’auto, e Luigi Nuzzo, consulente dell’avvocato Filippo Di Risio, legale della famiglia Marinelli.
Oggi è stata possibile solo una ricognizione dei luoghi, in attesa di un altro sopralluogo più accurato per il quale dovranno intervenire anche i vigili del fuoco per riportare sulla strada il guard rail ora nel fossato.
Nel frattempo l’attenzione è stata posta sulla tipologia della barriera; tra gli aspetti emersi il fatto che si tratti di una tipologia a “2 onde”, diversa dalle altre presenti in zona a “3 onde” e con terminali differenti. Nelle prossime settimane si cercherà anche di chiarire se quella notte ci fossero segnali luminosi per il cantiere di rifacimento del manto stradale e se ci sono state violazioni del codice della strada.