Sono Adam Green e Lee Ranaldo i primi due ospiti internazionali della terza edizione del Siren Festival. Dopo l’aperitivo di benvenuto nei giardini di palazzo d’Avalos è il cortile del palazzo marchesale, una delle location che ospiterà i concerti di questi giorni, a fare da cornice alla prima serata, una sorta di anteprima del festival. Si parte con la proiezione del film Aladdin, di Adam Green. Dopo la proiezione è il musicista e regista a salire sul palco per una chiacchierata, più che una canonica intervista, con la scrittrice e conduttrice radiofonica Giulia Blasi. Racconta Green: “Volevo fare una versione psichedelica di Aladdin che parlasse dei tempi moderni”. Il suo è un firm davvero particolare, in cui nulla è come nella realtà. Scenografie di cartone che mischiano l’atmosfera di strani cartoni animati a personaggi in carne ed ossa. Questo con lo scopo di “parlare del mio trovare l’amore in mezzo alla tecnologia di cui siamo circondati, in cui si stacca l’anima dal corpo”. E aggiunge: “Oggi guardiamo a noi stessi in terza persona, attraverso in social media”.
Tocca a Lee Ranaldo, in una esibizione chitarra e voce, regalare al pubblico le prime note di questo Siren Festival, in cui si è fatto apprezzare sia per la sua performance con la sei corde che per i brani in sè. La serata, come accadrà anche in questi giorni, si è spostata al Lido Sabbiadoro, la “Siren BEach”, con il dj set Neo Sound Affairs.
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Oggi il Siren Festival entrerà nel vivo, con le cinque location, piazza del Popolo, cortile d’Avalos, giardini d’Avalos, portale di San Pietro (concerti gratuiti) e Lido Sabbiadoro, che accoglieranno tanti artisti pronti a regalare emozioni, le più differenti tra loro, al pubblico.