Il 30 giugno, a Rosciano (PE), si è svolta l’assemblea del direttivo dell’Aidam (Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica). L’associazione con sede a Cinisiello Balsamo (MI) ha tra i suoi scopi principali rappresentare l’innovativo comparto industriale della meccatronica sul territorio Italiano, ed essere punto di riferimento delle realtà aziendali che gravitano attorno a questa disciplina del futuro, dai costruttori di impianti di automazione “chiavi in mano” ai costruttori e distributori di sistemi e componenti, agli integratori e distributori di robot e sistemi di visione industriale, fornendo servizi pratici di interesse comune e creando sinergie con i poli di ricerca e sviluppo culturale del settore. I soci ad oggi sono 62 e rappresentano in modo rilevante l’intero comparto in Italia e all’estero.
A margine dell’assemblea, per la prima volta in Abruzzo, sono state invitate diverse aziende per presentare le attività e cooperazioni con istituzioni all’avanguardia per il sostegno alle micro, piccole e medie imprese che l’associazione svolge. Alla serata erano presenti diversi rappresentanti di aziende del settore provenienti non solo dalla regione Abruzzo ma anche da Marche, Toscana, Campania e Puglia.
Per l’Aidam erano presenti il presidente Alessandro Torsoli, i vicepresidenti Franco Perico e Fabio Greco, i componenti del consiglio direttivo, il direttore Massimo Vacchini, oltre a Stefano Scuratti della Galileo BC, Internazionalizzazione delle Aziende italiane, accreditato presso la Farnesina e la Comunità Economica Europea, i delegati territoriali Abruzzo e Molise Marco Monaco, Davide Barbato (Triveneto), Daniele De Matteo (Campania) e Sergio Paganelli (Piemonte).
Marco Monaco, che guida l’Aumatech di San Salvo, così commenta l’incontro: “Nel settore metalmeccanico segmento automazione industriale-robotica ci sono diverse aziende altamente specializzate in Abruzzo. In particolare nella nostra zona (Val di Sangro – San Salvo – Termoli) si sono specializzate nel settore automotive grazie alla presenza di grandi gruppi in parte esogeni, i quali producono auto e componenti. In gran parte piccole aziende altamente specializzate in automazione ma non conosciute al di fuori della nostra area. L’associazione rappresenta uno strumento utile per fare sinergia tra le diverse piccole aziende associate in modo tale non solo da avere visibilità a livello nazionale ma avere concrete opportunità anche verso il mercato estero. In sintesi dobbiamo far sapere quello che sappiamo fare per avere nuove opportunità sul mercato. Per il futuro è intenzione organizzare nella nostra zona un incontro per discutere e confrontarci su Industria 4.0 – Fabbrica Intelligente (Cluster tecnologico Nazionale) coinvolgendo aziende del settore automazione, le grandi aziende produttrici di auto (OEM) di componenti (Tier 1) e le istituzioni.