Come possono cambiare le cose nel giro di un anno? Dodici mesi fa Roberto Inglese era in ritiro con il Chievo Verona per guadagnarsi un posto nella rosa degli scaligeri nel campionato di serie A. “Lui è qui con noi, lo valutiamo in questo periodo”, diceva mister Rolando Maran parlando dell’attaccante vastese reduce dalla vittoriosa stagione con il Carpi [LEGGI]. Oggi, ad un anno di distanza, Inglese è una delle pedine più importanti del Chievo, confermatissimo e anche tenuto d’occhio dalle big nelle sessioni di mercato. Da qualche giorno è al lavoro assieme ai suoi compagni a Brentonico in Trentino, per prepararsi ad una stagione in cui dovrà confermare quanto di buono fatto vedere nella sua prima esperienza in serie A. Intanto ha già timbrato per la prima volta il cartellino del gol, andando a segno nell’amichevole vinta 6-0 dal Chievo contro una selezione juniores del Trentino. Ai microfoni del canale ufficiale gialloblu Inglese trasmette serenità ed entusiasmo. “L’anno scorso ho fatto bene e ho voglia di riconfermarmi. L’importante è dare sempre tutto e cercare di migliorarsi anno dopo anno”.
La sua è una cultura del lavoro e dell’impegno che lo ha portato dai polverosi campi vastesi calcati da ragazzino agli stadi della massima serie. Alla domanda su quale sia il ruolo che immagina per sè nel prossimo campionato risponde: “Mi devo mettere al servizio della squadra, poi sono una punta, devo cercare di fare più gol possibili rispetto all’anno scorso. Sono uno che da sempre tutto, quindi da quel punto di vista non mi si può dir tanto. Po è normale, quest’anno devo far più gol dell’anno scorso”. Nel primo test stagionale mister Maran lo ha schierato nell’undici di partenza in coppia con Pellissier. Inglese avrà tempo e modo di attestarsi in vetta nelle gerarchie del tecnico scaligero. “Siamo quattro attaccanti, io mi alleno giorno dopo giorno. Chi dimostra di star meglio in settimana gioca la domenica”. Al secondo anno di serie A l’obiettivo è chiaramente quello di “giocare il più possibile. L’anno scorso ho fatto 26 presenze e non me l’aspettavo neanche io. Voglio giocare con più continuità, fare più gol. Ma sono convintio che bisogna allenarsi duro e ciò che viene viene”.
Obiettivi chiari da portare avanti assieme ad una squadra che l’anno scorso ha fatto benissimo. “Per me il gruppo ha fatto la differenza. Siamo rimasti in tanti e, anche se ogni annata è diversa da un’altra, siamo potuti ripartire dai concetti dell’anno scorso, senza dover riazzerare tutto. Lavoriamo tanto perchè è il gruppo che ti fa ottenere risultati”. In questa stagione si troverà ad incrociare un po’ del suo passato e, nei desideri estivi, spera possa avvenire al più presto. “Spero che l’esordio di campionato possa essere col Pescara. Sono cresciuto lì e sarebbe bello poter giocare la prima vicino casa”.