La polizia di Stato ha identificato e denunciato una giovane donna di etnia Rom di 34 anni per aver indotto a rubare le figlie minori. L’intervento degli operatori del Commissariato di pubblica sicurezza di Vasto, diretto dal vice questore Alessandro Di Blasio, a seguito di un episodio che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri sul litorale di San Salvo Marina: “Due ragazzi si erano recati sulla spiaggia con l’intenzione di fare il bagno e avevano sistemato i propri teli sulla battigia, unitamente ai loro zaini. Dopo poco tempo i giovani, che dall’acqua tenevano d’occhio i loro effetti personali, avevano notato due ragazzine sedersi sui loro teli e rovistare nelle borse. Immediatamente avevano raggiunto la riva per fermarle ma queste, intuito di essere state scoperte, si erano allontanate velocemente salendo su una Fiat Punto, di colore nero con a bordo una donna che le aspettava, facendo così perdere le loro tracce”.
Per fortuna, la coppia di giovani – ormai senza più cellulare – si è imbattuta in un poliziotto che, libero dal servizio, era intento a consumare il pranzo in un locale adiacente il tratto di spiaggia ove era avvenuto il furto, così, in base alle informazioni e descrizioni fornite dai due giovani è stata data subito una nota di ricerca delle autrici che sono state rintracciate dalla Squadra Volante del Commissariato di Vasto sulla statale 16, in località denominata Casarza, mentre transitavano a bordo dell’auto su descritta.
“Dagli accertamenti esperiti – spiegano dal Commissariato – è emerso che la donna alla guida, di etnia rom, risultava essere la madre delle due ragazzine. All’interno di una borsa, appartenente alla donna, sono stati rinvenuti i due telefoni cellulari, già sprovvisti delle schede sim, mentre risultava mancare il portafogli. La donna e le figlie sono state accompagnate presso gli uffici del Commissariato dove anche le vittime si erano recate per sporgere denuncia e hanno riconosciuto senza ombra di dubbio le autrici del furto. Quest’ultime, rispettivamente di 13 e 11 anni, non essendo imputabili poiché minorenni, una volta identificate e deferite al Tribunale dei Minori dell’Aquila, venivano affidate al padre. La madre, identificata per C.L., di anni 34, nata a Campobasso ma residente a Vasto ormai da tempo, con a carico alcuni pregiudizi di Polizia, veniva deferita all’Autorità Giudiziaria competente per furto aggravato, per aver indotto a delinquere le figlie minori”.