“In data odierna ho presentato al signor Sindaco di Vasto le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale con preghiera di volerne prendere immediatamente atto al fine di consentire l’ingresso in Consiglio sin dall’insediamento, previsto per domani 8 luglio, del primo dei non eletti della lista di Unione per Vasto, l’avv. Alessandra Cappa“.
Lo annuncia il leader di Unione per Vasto, Giuseppe Tagliente, che spiega: “Le ragioni alla base di questa decisione, della quale penso sia giusto ed opportuno informare i miei elettori e quanti mi hanno sostenuto nella campagna elettorale appena conclusa, sono ovviamente tutte di carattere politico e dettate dalla sola finalità di attivare nuove dinamiche all’interno del composito mondo dei partiti e dei movimenti civici alternativi alla sinistra anche in vista dei nuovi appuntamenti che caratterizzeranno a breve la vita politica nazionale e cittadina, a cominciare dal prossimo referendum istituzionale di ottobre a cui mi piace attribuire, sperando di non essere poi smentito dai fatti, il valore di spartiacque tra vecchio e nuovo. Mi dimetto, in buona sostanza, in conformità ed in assoluta coerenza ad un disegno che avevo già ben presente nel momento in cui avevo deciso circa un anno fa di ricimentarmi nella politica locale per favorire l’unità di tutte le forze del centrodestra e la costruzione di una nuova classe dirigente attraverso lo svolgimento delle Primarie del centrodestra e la costituzione di Unione per Vasto, di cui sono stato il capolista perché me ne fecero esplicita richiesta gli amici e perché sono abituato a mettere la faccia a tutto ciò che penso e faccio”.
Infine la precisazione: “Mi dimetto dal seggio ma, voglio dirlo ai tanti che hanno dimostrato di volermi ancora bene e che ringrazio dal profondo del cuore, non dalla politica, alla quale continuerò a dedicare con passione tutto me stesso nella prospettiva di poter così meglio contribuire, senza perdersi nella quotidianità, alla ricerca di un modello futuribile di crescita per questa Città arrivata ormai allo stremo che ha necessità e bisogno di idee e di progetti piuttosto che di vuote farneticazioni giovanilistiche di stampo renziano”.