Bilancio più che positivo per la 1ª Sagra della Cultura “il cibo per l’anima e la mente” promossa a Cupello dall’Università delle Tre Età con la partecipazione di oltre trenta associazioni provenienti dal territorio e da fuori regione, di istituzioni scolastiche, civili e religiose oltre a tanti artisti ed artigiani. Nei giorni 2 e 3 luglio tutti i partecipanti hanno realizzato quella che è stata definita “la Casa della Cultura“.
Un cartellone di appuntamenti ricco e qualificato ha accompagno gli ospiti, giovani e adulti, nel centro storico di Cupello tra convegni, dibattiti, mostre, workshop, laboratori, stage, presentazione libri, rappresentazioni teatrali e cortometraggi. “L’Università delle Tre Età di Cupello – spiegano i promotori – ha solo dato la scintilla ed è subito partito un lavoro collettivo mai visto prima. Associazioni, gruppi e singoli hanno contribuito senza esitazione, ognuno con la propria identità e finalità, alla realizzazione di un evento che è andato ben oltre la semplice vetrina, ha superato ogni aspettativa ed ha collocato Cupello al centro del panorama culturale, artistico e sociale del nostro territorio. Niente passerelle, nessuna soubrette, tutto gratuito e senza costi per la collettività. Praticamente, gente, tante idee e voglia di conoscere. Tra i momenti più significativi della manifestazione ricordiamo la celebrazione del Giubileo della Cultura, la consegna del Premio per alti risultati raggiunti e l’inaugurazione della Teca adibita allo scambio libero di libri. Inoltre, tanta la commozione con la lettura de La mia storia è diversa nel ricordo di Giovanni D’Alberto cupellese, esule, insegnate e poeta”.
La numerosa partecipazione di pubblico e i commenti positivi ricevuti sono lo stimolo per gli organizzatori per convincersi che “la strada è giusta e si deve proseguire nel cammino”. Dall’Unitre di Cupello il grazie a “tutti per la partecipazione e collaborazione e appuntamento al prossimo anno con la seconda edizione”.