Hanno cominciato le prime “vasche” nella struttura della piscina comunale di San Salvo “Tano Croce”, con la Coop. Mille Sport i tre campioni, Luigi Daccò, Ylenia Cirullo e Paola Giorgetta. I primi due residenti a San Salvo e Paola a Montemitro, in Molise. Nella gara a Rieti, “Play the Games” organizzata da Special Olympics hanno raccolto cinque medaglie d’oro e due d’argento.
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La loro allenatrice Stefania De Felice è orgogliosa e fiera di questi risultati sorprendenti e allo stesso tempo attesi dagli atleti: Luigi Daccò, tre medaglie d’oro, una 100 mt dorso, 25 mt stile libero e nei 25 mt dorso, Ylenia Cirullo con due medaglie d’oro nei 100 mt dorso e nei 25 stile libero, si conferma Paola Giorgetta con due medaglie d’argento nei 25 e 50 stile libero (già oro ai mondiali di Los Angeles).
Special Olympics nasceva moltissimi anni fa, quando la famiglia Kennedy, tra tanti figli viveva l’esperienza della disabilità di uno di loro. Partì in questo modo la proposta di far ‘uscire’ i ragazzi dagli istituti per introdurli allo sport, carta vincente per una inclusione e partecipazione alla vita sociale.
Da quel momento in poi oltre che negli Stati Uniti, Special Olympics è diventata presente in tutto il mondo con risultati meravigliosi e soprattutto per tutti, dando opportunità alle esigenze di ognuno.
Questi atleti, non nuovi a salire sul podio dei vincitori si sono già annoverati campioni, come Paola Giorgetta, lo scorso anno ORO ai mondiali di Los Angeles per i 25 metri dorso e altre medaglie per lo stile libero.
A Stefania De Felice, loro istruttrice, chiediamo “cosa si prova a vivere emozioni così forti e come si comprendono le capacità dei ragazzi?”
Gareggiano tutti a seconda delle proprie possibilità, superandole, questo accade in Special Olympics e questo lo fa anche la FISDIR e la FINP, senza escludere mai nessuno. Vivo con loro gli allenamenti, intuisco la determinazione, la volontà, la forza che impiegano, la gioia e la passione per questo sport. Essere con loro, incitarli, gridare ed esultare, partecipare attivamente anima e corpo e alla vista “della manina a toccare il bordo sentire il confine del superamento e la conquista della meritata medaglia.
Atleti in tour, Biella, Venezia, Viterbo, La Spezia. Siete pronti per continuare?
Certo! E’ la prima risposta che diventa un coro. Ci daremo molto da fare…
Genitori, quanto è importante esserci, partecipare?
E’ molto importante coinvolgere anche altri ragazzi, essere parte di un gruppo forte ,composto da genitori e figli che vivono la gioia, la festa di esserci tutti insieme, senza alcuna esclusione.
Due genitori dicono “senza di lei non avremmo potuto girare il mondo”, ed un papà conclude “la cosa più bella di queste attività sportive non è solo il loro successo, è che anche l’ultimo avrà una medaglia da mordere e da far vedere al mondo intero..!”.
Mentre su Fb, Luigi Daccò dedica un post a Stefania De Felice, la sua allenatrice: “Sei la mia vita, sei tutto quello che hai fatto per me ed Ylenia. Con te per sempre, felici insieme”