È un 25enne il primo a finire nella rete investigativa dei carabinieri: Berardino D’Aloia, di San Severo, è stato arrestato ieri dai carabinieri.
Discrete ed efficaci le indagini condotte dagli uomini del Nucleo Operativo, diretti dal capitano Domenico Fiorini, della Compagnia di Vasto, al comando del maggiore Giancarlo Vitiello, che hanno portato all’arresto di uno degli autori della rapina commessa l’11 aprile 2016, nella gioielleria “Sarni Oro” nel centro commerciale “Pianeta” seminando il panico tra i clienti e i commessi presenti in quel momento [LEGGI]. A entrare in azione sono state 4 persone con attrezzi da scasso, di cui una armata di pistola semiautomatica.
“Il personale del Nor – ricostruiscono i carabinieri – grazie ai numerosi elementi raccolti, riuscivano a risalire alla via di fuga dei malavitosi a bordo dell’Alfa Giulietta rossa e a intuire che la suddetta autovettura era stata nascosta in città. Non a caso, il 14 aprile successivo, intorno alle ore 22:00, in Località Codalfa di Vasto la stessa auto veniva rinvenuta incendiata [LEGGI]; la Giulietta è poi risultata rubata a Termoli nel febbraio 2016. L’auto era stata occultata in qualche garage del corso della fuga. Gli investigatori, quindi, rilevavano delle precise e univoche convergenze con alcuni garage ed individuavano una rimessa presa in locazione dal D’Aloia. A seguito di perquisizione, all’interno del predetto locale, i carabinieri rinvenivano oggetti che dimostravano, in modo inequivocabile, che la rimessa in esame era stata utilizzata dai rapinatori quale base logistica e di nascondiglio dell’Alfa Romeo”.
“Nei giorni successivi – continuano gli uomini dell’Arma – le investigazioni venivano intensificate a carico dell’indagato e fornivano gli ultimi elementi mancanti. L’intera attività investigativa veniva riassunta con specifica informativa di reato e trasmessa al P.M. titolare delle indagini, d.ssa Gabriella De Lucia, la quale, considerando validi gli elementi acquisiti dai carabinieri, avanzava richiesta di misura cautelare al G.I.P. del Tribunale di Vasto che, a sua volta, emetteva il relativo provvedimento restrittivo. L’ordinanza custodiale a carico del D’Aloia Berardino è stata eseguita dai militari il 01.07.2016 in Provincia dell’Aquila. L’indagato, associato presso la Casa Circondariale di Vasto, dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso, riciclaggio, detenzione e porto di armi, incendio di autovettura“.
Ora il lavoro delle forze dell’ordine continua per risalire al resto della banda entrata in azione e non sono esclusi imminenti sviluppi nei prossimi giorni.