Tornata la calma a Vasto, si accende il clima politico di San Salvo. Manca poco meno di un anno alle prossime Amministrative, ma qui i vari schieramenti iniziano a scaldarsi a suon di comunicati e accuse. L’oggetto principale del contendere è in questo momento la pulizia della spiaggia libera. Decine le foto e sei i comunicati (o le prese di posizione) prodotti in solo due giorni.
San Salvo Democratica e Arnaldo Mariotti (Pd) ieri hanno pubblicato le foto della spiaggia libera sporca invocando un intervento immediato del Comune e rimpiangendo i tempi andati [LEGGI]. A stretto giro era arrivata la replica dela maggioranza che chiamava in causa le ultime mareggiate annunciando l’inizio, da oggi, della pulizia quotidiana [LEGGI].
Tutto finito? No. È il Partito Democratico oggi a rifarsi sotto inviando nuove foto della spiaggia e di altri punti della città carenti di manutenzione e denunciando l’asfaltatura non necessaria di un’area parcheggio. “Non abbiamo soldi per manutentare il verde pubblico – afferma il Pd – la spiaggia e per rendere accessibili i marciapiedi ai normodotati ed ai diversamente abili, ma abbiamo soldi per rifare un asfalto che non aveva alcun bisogno di interventi“.
Il Comune replica duramente, quindi, con l’assessore alla Manutenzione Giancarlo Lippis che definisce quella del Pd “una campagna di disinformazione, a uso e consumo della politica puerile messa in campo dal Partito democratico, rispetto al lavoro svolto da questa amministrazione comunale impegnata nel mantenere pulito il lungomare di San Salvo. Il Pd, minoranza in Consiglio comunale, deve aver raggiunto un livello così alto di frustrazione se è costretto a dare l’ennesima dimostrazione di non amare più la città di San Salvo. E che non ami San Salvo è dato dal vedere che continua a diffondere immagini non attualizzate e del tutto parziali del nostro lungomare, che è tutt’altro che sporco e poco curato. Il Pd dimostra di non saper cogliere e rispettare il costante e quotidiano impegno del Servizio manutenzione di questo Comune che, con sacrificio e dedizione nonostante risorse ridotte all’osso, è al lavoro nel mantenere pulito e accogliente il nostro litorale. Una palese mancanza di rispetto verso i residenti e i turisti che, ancora una volta, scelgono San Salvo, Bandiera blu per la diciannovesima volta”.
A chiudere il cerchio, interviene, poi, nuovamente San Salvo Democratica (il cui gruppo consiliare è costituito da Gabriele Marchese, Domenico Di Stefano e Angelo Angelucci) che rivendica la paternità dell’intervento di pulizia da parte del Comune seguito al loro primo comunicato: “L’amministrazione Magnacca accusa il colpo. Travolti dalle polemiche, sono dovuti intervenire in fretta e furia a pulire la spiaggia. Tutto ciò è avvenuto dopo la denuncia pubblica effettuata da San Salvo Democratica”.
Insomma, il nodo della pulizia della spiaggia libera lascia presagire un’estate durante la quale la politica sansalvese non andrà in vacanza in attesa che la campagna elettorale entri nel vivo.