Prosegue la polemica tra rappresentanti di Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal e il presidente della società Autoservizi Cerella Angelo Pollutri, dopo la replica di quest’ultimo (qui l’articolo) alle accuse mosse dagli stessi sindacati, che adesso contrattaccano, ricordando inizialmente la situazione in atto che ha portato allo scontro con il presidente e poi precisando sull’accusa di aver chiesto il licenziamento di un lavoratore, dai sindacati spiegano: “Gli organi di informazione in data 30 10 2015 si sono occupati di un incidente, accaduto nel deposito autobus della Società Autoservizi Cerella. In quella occasione un dipendente aveva dichiarato di essere stato investito da un autobus condotto da un collega. La Società istituiva una commissione di inchiesta per accertare i fatti. Gli atti e le perizie tecniche dell’inchiesta, tra l’altro condotta da Funzionari esperti della Società Azionista TUA spa, sono depositati presso la Società Autoservizi Cerella. Da quanto è noto alle scriventi, ma mai smentito dalla stessa Azienda, sembrerebbe che tutto quanto dichiarato dal dipendente investito non corrisponda al vero, con tutto quello che ne scaturirebbe se tale affermazione corrispondesse al vero. Queste OOSS quindi chiariscono al presidente Pollutri che il ruolo di una Organizzazione Sindacale, ed anche di un Presidente, non è quello di garantire l’impunità ma di garantire il rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri da e per i lavoratori. Le scriventi OO.SS. hanno pertanto ritenuto e ritengono che sia dovere del Presidente Pollutri fare prontamente chiarezza su quanto accaduto piuttosto che tergiversare rischiando di far decorrere i termini di legge entro i quali le sanzioni disciplinari dovrebbero essere adottate”.
Per quanto riguarda invece la “vicinanza” politica attribuita dal presidente alle sigle sindacali, le stesse precisano: “Ricordiamo che queste Segreterie Regionali con la Giunta Regionale in carica hanno costituito in meno di un anno TUA spa: la settima azienda nello scenario nazionale del trasporto pubblico locale, la seconda dopo SEVEL in Abruzzo per numero di dipendenti, ed hanno sottoscritto accordi che hanno prodotto recuperi per circa 8 mln di euro in un solo esercizio. Segno che la produzione di risultati dipende dalla qualità dell’interlocutore e non dall’appartenenza politica delle parti al tavolo“.