Come da programma (leggi qui), è iniziato questa mattina il presidio di protesta davanti agli uffici del Consorzio di Bonifica Sud da parte delle associazioni di categoria Cia, Copagri e Confagricoltori contro gli aumenti dei canoni consortili. Oltre 50 agricoltori si sono dati appuntamento per protestare contro gli aumenti del 57% del canone consortile, decisi dal precedente commissario, Giampiero Leombroni.
Intorno alle 10,30, una delegazione – formata dal presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori, Nicola Antonio Sichetti, dal direttore Alfonso Ottaviano, dal presidente regionale Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli di Cia) Alessandro Impicciatore, dal vice presidente provinciale Copagri, Tommaso Dell’Oso e da altri agricoltori in rappresentanza del Vastese e del Sangro – ha incontrato il commissario, Rodolfo Mastrangelo, a cui è stata ribadita la contrarietà agli aumenti, che rischiano di affossare un settore già fortemente provato; i rappresentanti degli agricoltori hanno lamentato la mancanza di stanziamenti per il Consorzio nel bilancio di previsione 2016 della Regione, così come era stato assicurato dai propri vertici alle tre organizzazioni. La delegazione ha fatto anche presente come la sopportazione degli agricoltori sia arrivata ormai al limite e come anche la manifestazione di oggi abbia avuto lo scopo di incanalare la protesta su binari civili, con le stesse organizzazioni impegnate a fare da filtro.
Al termine della consultazione, la delegazione è tornata a riferire: “Il commissario Mastrangelo, dopo aver esposto i positivi risultati dell’opera di risanamento avviata, ha ribadito la possibilità di abbassare il canone a patto che la Regione stanzi un contributo straordinario, a fronte di un deficit del Consorzio che ammonta a 20 milioni di euro. Mastrangelo ha anche detto di aver avuto assicurazioni da parte dell’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, di voler inserire lo stanziamento a favore dell’ente consortile negli assestamenti di bilancio previsti per metà luglio. Se la Regione stanzierà tale contributo, Mastrangelo si è detto pronto a decidere come utilizzarlo insieme alle organizzazioni di categoria nell’ambito dell’apposita Consulta del Consorzio. Sarà quella la sede per vedere se è possibile abbassare le rate che restano da pagare oppure recuperare quanto già versato come un anticipo sul canone 2017″.
“Se avremo finalmente questo contributo straordinario – ha spiegato Sichetti – cercheremo dunque insieme al commissario la soluzione più equa per tutti. Al momento restiamo in attesa della Regione e, nel frattempo, registriamo la nuova apertura del commissario Mastrangelo, al quale confermiamo apprezzamento per il percorso di rilancio del Consorzio e anche per i servizi che sta erogando in questi giorni. Domani intanto ci sarà il secondo giorno di protesta e poi ci fermiamo. Non abbiamo, però, intenzione di abbassare la guardia sin quando non verranno mantenute le promesse fatte”.
A riguardo è poi giunta anche la sollecitazione di Camillo D’Amico, presidente Copagri Abruzzo: “La Copagri ritiene che la Regione debba tener fede agli impegni assunti dal governatore Luciano D’Alfonso di dare contributo finanziario al Consorzio per alleggerire l’oneroso aumento del 57% del canone a carico dell’utenza. Ogni ulteriore entrata finanziaria deve andare a scomputo dell’aumento patito dagli agricoltori”.
Intanto, però, alle ore 16.30, in pieno sit-in, è arrivato l’invito ufficiale alle associazioni di categoria a sedere al tavolo della Regione per discutere dell’emergenza finanziaria del Consorzio. L’incontro è stato fissato per il prossimo 29 giugno, presso la sede pescarese della Regione. Oltre ai rappresentanti delle associazioni professionali degli agricoltori, saranno presenti anche il commissario consortile, Rodolfo Mastrangelo, e i due assessori regionali all’Agricoltura e al Bilancio, Dino Pepe e Silvio Paolucci. “Per Cia, Copagri e Confagricoltura – spiegano dalle associazioni – la convocazione del tavolo ufficiale vuol dire aver colto un primo importante obiettivo, in attesa di sapere quale sarà la proposta della Regione circa l’atteso stanziamento da stanziare a favore del Consorzio di bonifica Sud, soldi che dovrebbero contribuire a far scendere i canoni consortili aumentati del 57% a partire dal 2016. Per questo motivo Cia, Copagri e Confagricoltura hanno deciso di sospendere il sit-in di protesta che era iniziato questa mattina e sarebbe continuato per tutta la giornata di domani”.