In attesa dei verbali ufficiali di convalida del voto sono 121 le preferenze che separano Francesco Menna, eletto sindaco di Vasto, dallo sconfitto Massimo Desiati. 9mila 978 voti per il candidato che ha vinto, 9mila 857 per lo sconfitto che pure partiva in vantaggio dopo il primo turno. Sulle prime sembrava che il candidato del centrodestra potesse primeggiare. Poi, con l’acquisizione dei dati di alcune sezioni con un numero elevato di votanti, il definitivo sorpasso di Menna.
“E’ stata una campagna elettorale che non ha visto come concorrenti solo un candidato sindaco di centrodestra e movimento civici ed un candidato sindaco di centronistra. Ma è stata la battaglia del cuore contro il potere“. Così Desiati ha commentato in nottata ai microfoni di Rai3 l’esito del voto. “Si è confrontato con noi un intero sistema di potere: regione, provincia, Sasi e amministrazione comunale di Vasto. Indubbiamente il nostro è stato un risultato eccellente. Ma, quando si perdono le elezioni per 121 voti certamente il rammarico c’è. Questa città viene riconsegnata a chi l’ha portata ad un tracollo storico – commenta duramente il candidato del centrodestra – , a dei minimi di carattere sociale e di carattere economico”.
Nelle prossime ore si attenderà il risultato definitivo. “C’è un numero consistente di schede contestate, appena il verbale sarà compilato e siglato lo leggeremo con attenzione e faremo le eventuali valutazioni. Poi, naturalmente, verrà fatta anche una lettura politica del risultato“. Nel comitato di corso Europa era tanta la delusione cresciuta man mano che il risultato prendeva una piega sfavorevole. “Credo sia rammaricata gran parte, se non una metà, della città. Ed è un rammarico determinato dalla forte passione con cui i nostri concittadini, noi li chiamiamo la migliore metà, ci hanno accompagnato nella campagna elettorale“.
Ci sono quasi 10mila vastesi che hanno espresso la loro preferenza per Massimo Desiati che è pronto già ad andare avanti. “Domani (oggi, ndr) è un giorno di lettura, di studio dei dati e anche di riconsiderazione della forte passione che deve essere sicuramente ben canalizzata. Non credo siano proprio loro, elettori e candidati, a voler diminuinre la tensione politica di questa città. Sono concittadini che hanno lavorato e non avrebbero meritato questa sconfitta di un soffio. Anche nel comitato, stasera, vi è stata una delusione mista a rabbia, ma quella rabbia positiva di chi non vuole arrendersi ad una così scarsa evidenza in termini di voti determinata da un sistema di potere. Questi 10 anni di amministrazione comunale, oltre ad aver creato tanti guasti nella città, hanno creato un sistema di potere che, almeno stando ai risultati, ha premiato. E’ un vecchio modo di interpretare la politica ed è un vecchio modo indipendentemente dai volti giovani”.