Con 258 voti su 598 giunti in tempo utile, è stato il logo raffigurante un profilo di cappellaccia a vincere il piccolo contest su internet promosso nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Fra onde e sabbia”, promosso dall’ISTET “Palizzi”, Arci, Comune di Vasto e Progetto Giovani.
A presentare il risultato delle votazioni, l’assessore all’Ambiente Marco Marra, insieme all’architetto Franco Sacchetti e a Stefano Taglioli del Wwf. Presente anche Giulia, studentessa del “Palizzi” che ha curato principalmente il settore fotografico.
Come spiegato da Franco Sacchetti, obiettivo del progetto quello di “far sentire i ragazzi protagonisti della vita della città con un progetto che non è nato con l’idea specifica della realizzazione del logo, ma più in generale di materiale informativo e didattico da poter utilizzare per la Riserva Naturale Marina di Vasto. In corso d’opera abbiamo pensato di accendere i riflettori sul logo, per far conoscere una Riserva poco conosciuta, rispetto alla realtà di Punta Aderci“.
Due le visite sul campo, alle quali è seguita la fase delle elaborazioni: “Tutto il materiale prodotto verrà utilizzato per depliant e altri prodotti. All’interno del progetto abbiamo associato le competenze grafiche degli alunni dell’istituto, con quelle turistiche. Oltre alla realizzazione del materiale informativo e didattico, infatti, gli alunni del ‘Palizzi’ saranno ambasciatori e avamposti informativi della stessa Riserva”.
Dal canto suo, l’assessore Marra ha tenuto a replicare ad alcune polemiche relative alla scelta di realizzare il logo della Riserva con la collaborazione degli studenti: “Per noi è motivo di orgoglio presentare alle Regione, che dovrà scegliere il logo definitivo nell’ambito del Piano di Assetto naturalistico, questa proposta realizzata dagli studenti. Non c’è stato alcuno sfruttamento del lavoro dei ragazzi, si tratta di dinamiche consolidate e utilizzate da molte amministrazioni e scuole. Inoltre l’architetto Sacchetti che ha seguito i ragazzi nel progetto è un professionista e il risultato ottenuto non è certo amatoriale”.
Soddisfatto della scelta del logo, anche Stefano Taglioli che, dal punto di vista naturalistico, ha spiegato come la cappellaccia rappresenti una presenza significativa all’interno della Riserva Marina di Vasto, non “fragile” come quella del fratino a Punta Aderci, ma certamente caratterizzante. Taglioli ha poi tenuto a precisare che dei 57 ettari che costituiscono la Riserva di Vasto Marina, 8 ricadono in territorio di San Salvo, con la cui amministrazione Marra ha sottolineato un rapporto di collaborazione e sinergia, “al di là dei colori politici”.
“È stata un’esperienza istruttiva, – ha poi concluso Giulia, studentessa del ‘Palizzi’ che ha curato la parte fotografica del progetto – perché ero a conoscenza della Riserva di Vasto Marina, ma non ne avevo ancora apprezzato le caratteristiche. Grazie a questo progetto abbiamo approfondito diversi aspetti che hanno portato nuova luce ai luoghi della Riserva”.