Si è concluso nell’auditorium dell’Istituto Compresivo “G.Rossetti” di Vasto, il progetto “Il giardino delle farfalle“, realizzato dal team di VastoScienza, a cui hanno aderito gli studenti delle classi prime delle sezioni A, E e I.
“Il progetto – spiega la professoressa Rosa Lo Sasso – nasce nell’ambito dei percorsi di studio che VastoScienza rivolge alle scuole sull’importanza della tutela dell’ambiente e degli indicatori biologici che si distinguono per utilità e bellezza, come le farfalle. La presenza delle farfalle con la loro variabilità di specie è di cruciale importanza per la vita sulla Terra. Negli anni in città il loro numero è drasticamente diminuito perché i fiori e le piante di cui si nutrono scarseggiano”. Gli studenti hanno affrontato diverse fasi, da quella della conoscenza, attraverso una lezione in aula, all’osservazione sul campo, per arrivare a realizzare ricerche e mini-progetti presentati poi nell’ultimo appuntamento.
“Le farfalle rappresentano un indice estremamente rivelatore delle attuali condizioni del mondo naturale, in quanto costituiscono un ordine ricchissimo di specie. L’azione dell’uomo sull’ambiente ha spesso modificato e completamente rimodellato l’habitat in cui vivono le farfalle, comportando un lento e progressivo declino della biodiversità”. Per questo i percorsi didattici sulle farfalle svolgono un ruolo fondamentale nel far comprendere l’importanza della conservazione dei loro habitat naturali, come le paludi, i prati secchi, le zone golenali, le aree agricole, i giardini con piante autoctone e non esotiche, e pongono l’attenzione sulle ricadute che disattenti atteggiamenti quotidiani, come il taglio sistematico della vegetazione spontanea o l’uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti hanno sulla sopravvivenza delle farfalle e su tutti gli organismi ad esse connesse.
“Proviamo ad invertire questa tendenza – è l’invito che le biologhe di VastoScienza rivolgono agli studenti, docenti e genitori -, creiamo nei nostri giardini aree dove possano trovare rifugio le farfalle, disseminiamo i nostri balconi, terrazzi, giardini di fiori e piccole piante adatti alle farfalle. Attraverso spazi verdi nelle scuole, negli ospedali, nei quartieri possiamo ricreare corridoi per farfalle che colleghino i parchi ai bordi della città. Le farfalle li percorreranno ogni anno, da aprile a novembre”.