Non ha commesso il fatto. Con questa formula piena, la Corte dell’Appello dell’Aquila ha assolto in via definitiva Michele Lattanzio, arrestato il 9 giugno 2014 perché accusato di tentato omicidio in relazione all’aggressione a colpi d’arma da fuoco avvenuta in via del Porto, a Vasto, l’8 aprile del 2014.
Successivamente, il 3 giugno 2014, lo stesso Lattanzio era stato vittima in via del Giglio di un’aggressione a colpi d’accetta. In primo grado, il 4 marzo 2015, il gip del Tribunale di Vasto aveva condannato Lattanzio a 8 anni di reclusione, ritenendolo colpevole del reato contestatogli.
Tramite il suo avvocato, Alessandro Orlando, il 28enne operaio vastese aveva presentato tempestivamente un’istanza d’appello ai giudici di secondo grado. Con la sentenza del 10 febbraio di quest’anno, divenuta definitiva il 17 maggio scorso, la Corte d’Appello dell’Aquila, composta dal presidente, Armanda Servino, e dai consiglieri Marco Flamini e Flavia Grilli, ha accolto la tesi difensiva, assolvendo Lattanzio con formula piena per non aver commesso il fatto.