“Voi europei potete aiutare l’Iran. Parlatene, fate conoscere a tutti la situazione dell’Iran. Scrivetelo”. È il messaggio di Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003, oggi a Vasto per un incontro a Palazzo d’Avalos. Lei è la voce del popolo iraniano che, anche da lontano, continua a battersi contro il regime che opprime il suo Paese, una donna che ha lottato e continua a lottare nel segno della libertà. L’incontro, moderato dalla giornalista Marisa Paolucci, è stato aperto dalle parole del consigliere comunale Paola Cianci, dell’assessore alle politiche sociali Anna Suriani, del sindaco di Vasto Luciano Lapenna e del sindaco di Torino di Sangro Silvana Priori.
Poi spazio alla testimonianza di Shirin Ebadi la cui storia si intreccia con quella dell’Iran. Dalla sua attività come presidente di una sezione del Tribunale di Teheran al forzato abbandono a seguito della rivoluzione islamica. E gli arresti di suoi marito e della sorella, per indurla a desistere dalla propria lotta. Oggi, lontana dalla sua terra, continua a portare avanti la sua battaglia.