Dopo poco meno di 12 anni dall’inizio della procedura, dovrà demolire e ripristinare lo stato dei luoghi. È quanto stabilito dall’ordinanza del Comune di San Salvo (del 19 maggio 2016) nei confronti di uno degli stabilimenti balneari di San Salvo Marina, il Playa del Sol.
Una vicenda, iniziata nel luglio 2004, quando l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto riscontrò la presenza di opere edilizie realizzate senza il permesso di costruire riconducibili allo stabilimento. I titolari chiusero, nel piano seminterrato, uno spazio di 80 metri quadri (per un’altezza di 1,65 mt) per ricavarvi un magazzino adibito a deposito frigo e serbatoi acqua pavimentato con “quadrotti” prefabbricati poggiati direttamente sulla sabbia e al quale si accede tramite una porta in metallo.
Nello stesso anno, lo stabilimento presentò domanda di condono edilizio; da un’ulteriore indagine del 2014 emerse, poi, un ulteriore intervento non autorizzato, una tramezzatura interna. L’opera, inoltre, secondo quanto ricorda l’ordinanza, è stata realizzata in un’area demaniale marittima a tutela ambientale.
Tra integrazioni e tempi burocratici, il 20 aprile scorso la domanda è stata respinta e ora i titolari dovranno procedere alla demolizione o ricorrere al Tar o al Presidente della Repubblica.