Danneggiamento aggravato, minacce e violenza privata. Di questi tre reati sono accusati i tre presunti responsabili dei due raid che scorso 24 aprile hanno seminato il panico in via Adriatica, lungo la balconata orientale di Vasto. La polizia li ha denunciati e fornito le iniziali: L.C e R.A., 26 anni, e V.M.M., 24.
La ricostruzione dei fatti – Così ricostruisce l’accaduto e le indagini il vice questore Alessandro Di Blasio, dirigente del Commissariato di Vasto: “Sono stati individuati ed identificati gli autori dei danneggiamenti delle fioriere del Comune di Vasto e di un locale ubicato in centro.
Personale del Commissariato di Vasto, dopo una meticolosa indagine, ha ricostruito l’intera vicenda riuscendo ad identificare i responsabili dei danneggiamenti.
In particolare, nella notte dello scorso 24 aprile, intorno all’1.30, un gruppo di ragazzi aveva danneggiato delle fioriere, di proprietà del Comune di Vasto, poste per adornare una piazzetta del centro storico, rovesciandole a terra e spaccandole.
Il proprietario di un locale adiacente, insieme ad alcuni avventori era uscito all’esterno nel tentativo di evitare che continuassero a causare ulteriori danni e, notando che il gruppo, formato da 3/4 ragazzi, discuteva animatamente con altri, si era avvicinato per sedare il litigio e allontanarli.
Uno dei giovani, vedendolo arrivare, l’aveva aggredito causandogli delle escoriazioni.
L’uomo spaventato era rientrato immediatamente nel locale e aveva richiesto l’intervento della polizia, i cui operatori, giunti poco dopo, potevano riscontrare che i giovani si erano già dileguati.
Gli agenti, raccolte tutte le informazioni utili e le descrizioni fisiche dei ragazzi, fornite dalle testimonianze di alcuni cittadini presenti ai fatti, si ponevano immediatamente alla ricerca degli autori.
Il gruppo di giovani, circa venti minuti dopo, tornava sul posto per vendicarsi e, dopo aver fatto esplodere un petardo all’esterno del locale, scagliavano, con particolare veemenza, contro la vetrata del locale pubblico, alcuni bidoni della spazzatura, colpendola anche con un bastone, riuscendo così ad infrangere la vetrina.
I medesimi, sotto l’effetto di alcol, tentavano più volte di accedere all’interno del locale minacciando il titolare e tutti gli avventori presenti, che nel frattempo erano riusciti a trovare riparo all’interno del locale, il cui ingresso era stato chiuso a chiave dal titolare.
Un giovane in particolare, impugnando un bastone, colpiva sedie e tavoli poste all’esterno del locale, riuscendo ad infrangere la vetrata.
La preziosa testimonianza di un cittadino, ascoltato all’indomani dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato, consentiva nell’immediatezza di identificare uno dei giovani.
Il personale della Polizia Scientifica e del Settore Anticrimine del Commissariato, lavorando incessantemente sulle immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza in dotazione ad altri locali pubblici ed a quello del Comune di Vasto, riusciva a ricostruire l’intera vicenda ed i movimenti del gruppo di giovani nell’arco dell’intera serata, riuscendo ad identificarli.
La visione delle immagini, infatti, consentiva agli operanti di accertare che i componenti del gruppo, già all’inizio della serata, si aggirava per le strade cittadine del centro storico con fare barcollante dovuto all’assunzione di bevande alcoliche.
Grazie alle testimonianze raccolte ed alla visione delle telecamere gli autori venivano così identificati per L.C e R.A. di anni 26 e V.M.M. di anni 24, tutti residenti a Vasto, uno incensurato gli altri due” già noti alle forze dell’ordine “per uso di stupefacenti e lesioni personali. Dovranno rispondere all’autorità giudiziaria di danneggiamento aggravato, minacce e violenza privata”.