“I recenti accadimenti riguardo ai fatti del Bau Bar, i furti presso i plessi scolastici, così come la rapina a mano armata effettuata al Conad e, non ultime, quelle quasi quotidiane di cui sono vittime i cittadini dentro e fuori le loro case, offrono alla città un quadro desolante di una comunità lasciata all’abbandono e preda di episodi di piccola e media criminalità”.
Così la candidata alla carica di sindaco del Movimento 5 Stelle, Ludovica Cieri, che attacca l’amministrazione comunale che “al di là di inutili convegni-passerelle per politici blasonati, è stata incapace di prevenire i fenomeni di infiltrazione mafiosa che da sempre hanno tentano la contaminazione della nostra comunità, come tra l’altro ci fa presente il Procuratore capo della Corte d’Appello de L’Aquila, Stefano Schirò, nella sua relazione sull’amministrazione della giustizia. Nella stessa relazione, proprio il Procuratore capo della Procura di Vasto ha evidenziato ‘il costante pericolo di infiltrazioni criminali della malavita organizzata; trattasi, infatti, di territorio a forte rischio, sia per la sua vicinanza ad aree a più alta concentrazione malavitosa (il foggiano), sia per l’insediamento, in alcuni paesi del circondario, di alcuni esponenti della Camorra napoletana, trasferitisi qui negli ultimi anni'”.
Ludovica Cieri, inoltre, imputa all’amministrazione Lapenna l’incapacità “di effettuare un ruolo di sensibilizzazione e coordinamento delle forze impegnate in una necessaria azione di presidio del territorio, verso quelle situazioni che rappresentavano una reale criticità ed un acclarato pericolo, ma non è stata neanche capace di comprendere il pericolo rappresentato dalla piccola criminalità che, insieme a fenomeni delinquenziali di origine estera, hanno progressivamente preso in ostaggio la città”.
Quindi la “ricetta” proposta dal M5S: “Noi riteniamo si renda assolutamente necessaria una presa d’atto che porti, attraverso una convocazione degli Stati maggiori per la sicurezza, alla stesura di un piano organico che coinvolga tutte le forze in campo impegnate, in primis il Prefetto, ed ognuna nel suo ruolo, al costante monitoraggio del territorio, ad un presidio giornaliero dei suoi accessi, ad una maggiore attenzione da parte di tutti per questo aspetto del tessuto sociale in grado di incidere, anche economicamente, su importanti settori produttivi della città, non ultimo anche sul turismo. Al contempo vogliamo esortare la magistratura locale a continuare ad esercitare il giusto ruolo di repressione dei reati finora mostrato e a ‘non mollare’ anche di fronte ad una politica sempre meno presente ed attiva in un ruolo che pur dovrebbe essere una sua prerogativa, quella di costante sensibilizzazione e di mantenimento di elevata attenzione verso ogni fenomeno che rischi di minare la base della civile e serena convivenza all’interno di tutta la comunità”.