La terza aiuola di piazza Rossetti dal prossimo 25 aprile ospiterà una targa commemorativa in onore del carabiniere di Furci Angelo Cianciosi, fucilato nel 1943 insieme ad altri due carabinieri dai nazisti a Sella Ciarelli, nel teramano, nell’ambito degli avvenimenti che caratterizzarono la battaglia di Bosco Martese. La scelta è stata annunciata durante la conferenza stampa di presentazione del calendario degli eventi promossi per le celebrazioni della Festa di Liberazione a cui hanno partecipato il sindaco Luciano Lapenna, il vice sindaco Vincenzo Sputore, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, l’assessore Lina Marchesani, la professoressa Gabriella Izzi Benedetti, presidente della Società Vastese di Storia Patria e i rappresentanti di Anpi e tutte le associazioni combattentistiche cittadine. Presenti anche alcuni famigliari del carabiniere Angelo Cianciosi.
Per l’occasione, il sindaco Lapenna ha ricordato le celebrazioni dell’anno scorso, in onore di Leonardo Umile, partigiano dell’Aeronautica, anch’egli fucilato dai nazisti: “Anche quest’anno abbiamo voluto promuovere un’iniziativa impegnativa e toccante per il 25 aprile, ricordando un figlio di questo territorio, il carabiniere Angelo Cianciosi, che ha pagato con il sacrificio della sua stessa vita la scelta di non collaborare con i nazifascisti. Nel teramano la sua figura viene regolarmente ricordata e sono contento che venga onorato come merita anche nel nostro territorio. Il 25 ci sarà lo scoprimento della targa in piazza Rossetti e a fine mese un’altra manifestazione a Furci, con tutti i sindaci del territorio. Stiamo lavorando con l’Arma dei Carabinieri, l’amministrazione di Furci e le associazioni, affinché sia dato anche a lui il giusto riconoscimento alla memoria con una medaglia al valore“. Il sindaco ha poi ringraziato tutte le associazioni e le amministrazioni, tra cui anche San Salvo, impegnate nelle celebrazioni e ha passato la parola alla professoressa Izzi Benedetti per la presentazione di una ulteriore iniziativa prevista per il 24.
“Alle 17 del 24 aprile, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos – ha spiegato la professoressa Izzi Benedetti – si terrà un convegno sulla Resistenza in Abruzzo a cui interverranno i sindaci di Vasto e San Salvo, il generale Gianfranco Rastelli e il generale Luigi Bacceli, e il professor Tito Spinelli. Per l’occasione verrà presentato il documentario di Massimo Siani ‘La guerra dimenticata’”.
È stato poi il generale Rastelli ha ricordare l’importanza delle celebrazioni del 25 aprile: “Soprattutto in questo momento storico, c’è una sorta di corsa a dimenticare. Il senso di queste cerimonie è quello di superare questa fretta di dimenticare e soprattutto inserire nel dibattito storico la testimonianza del ruolo dell’Abruzzo e della Provincia di Chieti nella lotta al nazifascismo“. Il generale Rastelli ha poi rivolto un appello all’amministrazione, affinché “per il prossimo anno anche la quarta aiuola di piazza Rossetti possa ospitare un altro eroe, per avere una piazza interamente dedicata ai martiri della lotta al tiranno“.
A seguire, l’intervento di Claudio Cianciosi, nipote dell’eroico carabiniere: “Mia madre a casa ci parlava sempre di lui come una bravissima persona, ma a dare il senso del suo valore sono le testimonianze terze di chi lo ha conosciuto. Oggi come allora, i carabinieri non avevano solo un ruolo militare, ma anche civile, nel supporto alle popolazioni. Dove c’erano mulattiere aiutavano chi aveva bisogno di un medico a raggiungere i centri più vicini, erano vicini alle esigenze delle popolazioni, quelle stesse popolazioni per cui hanno sacrificato la vita. Il suo sacrificio si lega anche a quello di un alpino, Donato Renzi, ucciso dai tedeschi per aver ospitato un neozelandese arrestato in quei giorni. Nel 1946 la nostra famiglia andò a riprendersi il corpo di Angelo Cianciosi e lo seppellirono a Furci. Queste manifestazioni ci onorano e ringrazio tutti, sia a nome della mia famiglia, che dell’amministrazione comunale di cui sono consigliere”.
In chiusura, il saluto del presidente della sezione vastese dell’Anpi, Nicola Iarussi: “La nostra associazione non ha il solo scopo, pur importante, di tenere alto il ricordo storico di eventi che hanno ridato la democrazia al nostro Paese, ma anche quello di contribuire alla riscoperta dei tanti episodi e dei tanti eroi della nostra terra che si sono sacrificati per combattere il nazifascismo. La lotta di Liberazione si è caratterizzata diversamente al Nord e al Centrosud, ma non possiamo non riconosce il contributo che il Meridione ha dato alla causa. Per questo è importante recuperare la memoria storica di questi episodi”.
Il programma
24 aprile
Ore 17 a Palazzo d’Avalos convegno “La resistenza in Abruzzo”. Aprirà i lavori, dopo i saluti dei sindaci Luciano Lapenna e Tiziana Magnacca, la professoressa Gabriella Izzi Benedetti. Saranno quattro le tematiche trattate: il Generale di Divisione Gianfranco Rastelli racconterà della Battaglia di Bosco Maltese, il Generale Luigi Bacceli del Processo Foresi e della banda partigiana palombaro, il Professore Tito Spinelli del volume di Costantino Felice “Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo”. A seguire sarà proiettato il documentario “La guerra dimenticata” per la regia di Massimo Siani.
25 aprile
Alle 9 è in programma il Raduno delle Associazioni Nazionali combattentistiche e d’Arma. Poi, a seguire, la celebrazione della Santa Messa nella Concattedrale di San Giuseppe ed il Corteo cittadino che attraverserà piazza Caprioli, piazza Brigata Maiella, via Adriatica e piazza Rossetti. Alle 10,15 l’Alza Bandiera e la deposizione della Corona D’Alloro al monumento dei Caduti della Guerra e al monumento del Caduti del Mare. Alle 11,30 lo scoprimento della stele in memoria del Carabiniere Angelo Cianciosi, con la testimonianza di un familiare.
29 aprile
Alle 11,30 a Furci previsto un incontro con l’Arma dei Carabinieri, le scuole e la cittadinanza sulla figura del carabiniere Angelo Cianciosi, in preparazione dell’evento ufficiale del giorno successivo.
30 aprile
Sempre a Furci incontro istituzionale con i vertici dell’Arma, le autorità e i sindaci del territorio, con deposizione di una Corona d’Alloro, santa messa, inaugurazione di una via dedicata ad Angelo Cianciosi e di una targa presso la locale caserma.