“Ci batteremo per restituire centralità a Vasto, quella centralità persa in 20 anni di ombre e immobilismo”. Presentazione ufficiale questa mattina per Edmondo Laudazi, che ha annunciato un successivo incontro per la presentazione delle liste. Nel frattempo, Laudazi ha lanciato la sfida di creare “un blocco sociale di rifermimento per la guida della città”, rilevando il “fallimento” dei “partiti e capibastone” nel programmare lo sviluppo. “I cittadini – ha sottolineato Laudazi – hanno la percezione che si sta toccando il fondo; la spinta propulsiva è finita negli anni Novanta e il rilancio è impedito dal fatto che le migliori forze della città vanno via. Noi ci opporremo a questa nuova emigrazione”. Altro fattore che per Laudazi impedisce il rilancio, l’insufficienza dell’azione messa in campo dagli “intermediatori, che avrebbero dovuto essere i partiti”. Partiti “che oggi si ripropongono per questa azione di rilancio, senza però fare un minimo di autocritica, senza valutare i motivi per cui gli stessi hanno fallito”. Da un lato, quello evidentemente del centrodestra, Laudazi vede “una marmellata di persone litigiose e ansiose di tornare ad amministrare la città”; dall’altro, “una realtà asfittica che vuole proseguire con l’attività amministrativa degli ultimi anni”.
Per Laudazi, invece, occorre “ribaltare la città” e farla rinascere su due pilastri principali: “Trasparenza e partecipazione“. Nello specifico, poi, le attività andranno affidate a “professionalità e competenze del ceto medio”. Illustrata anche l’idea del “Senato dei Sindaci“, un organo consultivo comprensivo dei sindaci degli ultimi 30 anni: “Purtroppo non si può realizzare, visto che molti di loro si ripropongono, pensando di essere ancora abilitati a gestire la cosa pubblica. Farebbero invece bene a rimanere a casa, come abbiamo fatto noi negli anni Novanta. Abbiamo fatto un passo indietro per vedere se c’era una proposta alternativa valida, invece oggi nessuno fa autocritica”.
Forte critica, inoltre, dopo l’incontro per la presentazione dell’Arap Servizi: “Un assessore regionale è venuto qui a dire che il consorzio industriale del Vastese era ben gestito e servivano i suoi fondi per ripianare i debiti degli altri e tutti ad applaudire. È inconcepibile. Troppo abbiamo dato e di troppo abbiamo bisogno perché continui questa situazione. C’è una classe dirigente inadeguata, occorre voltare pagina”. E per farlo, Laudazi ha invitato i cittadini a “comparare il curriculum di ciascun candidato”, valutando “autorevolezza, capacità e competenze”.
Presente all’incontro, anche il presidente del Consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano, che ha qualificato come “doppiamente credibile” la proposta di Laudazi: “Per prima cosa – ha spiegato Spadano – non è condizionabile da vertici di partito e poi ha la fortuna di poter contare sulla collaborazione di un consigliere regionale, Mario Olivieri, unico candidato alle amministrative e al contempo nella maggioranza in Regione”. Una “filiera” che per Spadano può dar concretezza al programma di Laudazi.
“È vero – ha confermato Olivieri – ma gli attuali amministratori non mi hanno voluto ‘utilizzare’, nonostante fossi a loro disposizione, un consigliere di maggioranza di Vasto, perché avevano referenti evidentemente più influenti. Ma è chiaro che anche il mio ruolo può essere rafforzato con un sindaco come Edmondo Laudazi. Noi siamo tutte persone che non dobbiamo fare certo carriera politica e non abbiamo mai vissuto di politica, vogliamo solo mettere la nostra esperienza e le nostre competenze a disposizione della città“.
Diversi, poi, i punti programmatici durante l’incontro (disponibili sulla pagina Facebook de Il Nuovo Faro), tra cui la realizzazione di un pontile d’attracco per il diporto a Vasto Marina, nella zona del Monumento alla Bagnante.