“Ho deciso di votare sì al referendum del 17 aprile per proseguire con coerenza e fermezza la lunga e ancora impervia strada di battaglie ambientaliste intrapresa dall’Abruzzo negli ultimi dieci anni e porre un presidio oggi indispensabile alla tutela del nostro mare e delle nostre coste”. Francesco Menna, candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Vasto, ribadisce il suo sostegno all’approvazione del quesito referendario. Nel Partito democratico di Vasto prevale, dunque, l’indicazione per il “Sì”. Tra i rappresentanti istituzionali, il solo Domenico Molino, come dichiarato a TimeOut nella puntata di oggi, si schiera ufficialmente sul fronte opposto.
“Sono – afferma Menna – al fianco dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti che stanno portando avanti la lotta contro le prospettazioni petrolifere nell’Adriatico. Si tratta di una battaglia campale che non va confusa o mescolata con quella per lo sviluppo economico e la dotazione energetica del Paese”.
Menna ricorda che “troppo a lungo le compagnie petrolifere hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo, approfittando di normative nebulose e poco restrittive e della mancanza di formazione dei cittadini e di molte istituzioni. La legge di stabilità 2016 – prosegue – ha posto un giusto freno alle concessioni, che, però, va completato con il raggiungimento del quorum e una vittoria schiacciante del sì al quesito”.
Secondo il capogruppo consiliare del Pd, “riguarda molto da vicino la nostra città di Vasto, che fa del turismo costiero uno dei suoi principali volani di sviluppo e sempre più dovrà puntare su questo comparto per affrontare il futuro. L’appello che rivolgo è quindi ancor più sentito ai miei concittadini vastesi, quello di recarsi in massa alle urne a votare sì”.