In piazza per il rush finale della campagna referendaria. Il Movimento 5 Stelle sceglie il cuore del centro storico di Vasto, piazza Diomede, teatro di molte precedenti iniziative pubbliche, per sostenere le ragioni del “Sì” e invitare i cittadini a votare a favore del quesito referendario che imporrà, in caso di vittoria del fronte promotore e sostenitore del referendum, lo stop al rinnovo delle concessioni per le trivellazioni petrolifere entro le 12 miglia.
Per Ludovica Cieri, candidata a sindaco di Vasto, è necessario “difendere con ogni mezzo il nostro territorio”. Sottolinea che “in Italia le multinazionali pagano royalties irrisorie: appena il 7%”.
E alle obiezioni del fronte del “No” e degli astensionisti sul rischio di perdita di posti di lavoro, risponde che “la maggior parte dei siti produttivi è controllata da pochi elementi. Non c’è paragone tra i posti di lavoro persi per la chiusura dei pozzi e i danni causati dal mandare a picco il nostro turismo”.
L’incontro pubblico si svolge in concomitanza con il comizio del centrosinistra: Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, sta parlando nella piazza contigua, piazza Barbacani, di fronte al municipio.
A separare le due piazze c’è il Castello Caldoresco. Il senatore Gianluca Castaldi ironizza: “Rispetto a quelli che stanno dall’altra parte, c’è una distanza grande come un castello”. I rappresentanti del Pd sono “persone che schiacciano il bottone a favore delle lobby, dei petrolieri, ma dicono di essere contro”.
Il consigliere regionale Pietro Smargiassi snocciola una serie di cambi di rotta della maggioranza che sostiene D’Alfonso a Palazzo dell’Emiciclo, citando atti contraddittori e commentando: “Se la gente sapesse quello che succede là dentro, non li voterebbe a vita”.
Al termine dell’incontro pubblico, prima dell’aperitivo a base di pescato locale, Ludovica Cieri chiama accanto a sé, davanti al gazebo che nell’ultimo quinquiennio è comparso tante volte alle manifestazioni targate M5S, i candidati alla carica di consigliere comunale, accolti dall’applauso dei sostenitori.