“Dopo ripetute e fastidiose voci che attribuiscono a un familiare (la sorella) del segretario vastese del Pd, Antonio Del Casale, una sistemazione presso l’Azienda sanitaria di Pescara, ho chiesto allo stesso, nonché collega in Consiglio comunale, una smentita e una rassicurazione. Una smentita per fugare voci che gettano pericolose ombre sulla gestione della Sanità da parte del Pd, una rassicurazione perché il segretario del partito di maggioranza relativa a Vasto, il segretario del partito che esprime il sindaco, nella persona di Luciano Lapenna, da dieci anni, non può essere investito da tali voci”. Davide D’Alessandro, consigliere comunale di Vastoduemilasedici, torna a puntare il dito contro il Partito democratico e le assunzioni ai Cup, centri unici prenotazioni degli ospedali.
“Negli ultimi giorni, tra l’altro, nessuna smentita è giunta su altre sistemazioni, tutte al Cup, da parte di figli, parenti e affini di esponenti del Pd del territorio del Vastese, una pratica che ha sconcertato i cittadini”, a maggior ragione, secondo D’Alessandro, “in un contesto di crisi economica allarmante in cui i genitori senza santi in paradiso fanno molta fatica a trovare lavoro per i figli e tanti di loro partono, in cerca di fortuna, come si partiva un tempo. Francesco Menna, segretario dell’assessore Paolucci e candidato a sindaco del Pd, davvero non ha nulla da dire o da ammettere sul Cup? Sapere che basta essere figli, parenti o affini dei dirigenti Pd per trovare una sistemazione è uno spettacolo indecente e una bruttissima notizia, purtroppo fino ad ora non smentita da alcuno. Non ho mai chiesto le dimissioni di un politico, non le chiedo oggi, anche perché dovrebbe dimettersi il Pd. Per intero. Non avverrà, ma – sostiene D’Alessandro – avverrà il 5 giugno ad opera degli elettori”.