Controlli contro la pesca abusiva. Li sta eseguendo in questi giorni la guardia costiera di Punta Penna.
“In data odierna il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Vasto ha provveduto a sequestrare 500 metri di rete a tremaglio (oltre a due ancorotti in ferro ed altrettanti segnali galleggianti) posizionate, in violazione della normativa vigente, a meno di 20 metri dalla costa anziché ai 300 metri minimi previsti non riportando alcuna matricola identificativa. Continuano ad essere numerosi i pescatori abusivi che utilizzano attrezzi non conformi in aree vietate o che tentano di rubare il pescato dagli attrezzi dei pescatori della locale piccola pesca”, spiega il tenente di vascello Cosimo Rotolo, comandante della guardia costiera di Punta Penna.
“Tale attività oltre che aumentare lo sforzo di pesca continua a rappresentare una forma di concorrenza sleale atteso che il prodotto pescato viene immesso illecitamente nella filiera commerciale.
L’attività di controllo è stata effettuata anche nella settimana scorsa, quando sono stati sequestrati circa 150 metri di rete sotto costa con il dipendente battello GC B14 che consente di avvicinarsi anche su bassi fondali e continuerà con incisivo rigore anche nelle prossime settimane in linea con gli obiettivi di competenza del Corpo delle Capitanerie di porto.
Si ricorda inoltre che con l’inizio della stagione balneare gli attrezzi dovranno essere posizionati ad almeno 500 metri di distanza dalla costa”.